L’interpellanza del consigliere Michele Facci (PdL): “Premesso che: sul sito internet della Società “Sorgenia” è pubblicizzata la notizia di un’iniziativa dell’Amministrazione Comunale di Bologna che prevede l’investimento di più di 14 milioni di euro per 12 mila pannelli fotovoltaici destinati alle case popolari di Bologna; che tale iniziativa, da realizzarsi in collaborazione con ACER, in 63 fabbricati di edilizia pubblica risulta adottata nell’anno 2009; interpella per conoscere i contenuti del progetto indicato, il suo iter originario e quello attuale, i soggetti effettivamente interessati e coinvolti, nonché la ripartizione dei relativi oneri finanziari. In particolare chiede di conoscere il ruolo, le obbligazioni assunte ed i benefici previsti per la Società Sorgenia Spa”.
La risposta dell’assessore alle Politiche Abitative e ai Rapporti con i Quartieri Riccardo Malagoli: “Si premette che Acer Bologna non ha mai intrattenuto rapporti commerciali per quanto in oggetto con la società Sorgenia. Per quanto riguarda l’installazione di pannelli solari per le case popolari, Acer ha unicamente, fino ad oggi, svolto tale attività nell’ambito dell’appalto di progettazione, costruzione e manutenzione degli impianti fotovoltaici aggiudicato dall’Associazione Temporanea di Imprese composta da Ciet Impianti Spa e Troiani & Ciarrocchi Srl.
La ricerca e lo sviluppo applicativo delle nuove tecnologie per la produzione di energia pulita sono stati individuati a livello internazionale come strumenti prioritari ai fini di un corretto sviluppo economico e ambientale. Con i decreti del 28 luglio 2005 e del 6 febbraio 2006 il Ministro per la tutela dell’ambiente ha definito i criteri per l’incentivazione della produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici individuando i soggetti beneficiari dell’incentivazione, tra i quali sono espressamente compresi i soggetti pubblici, i requisiti tecnici minimi degli impianti ed i criteri per la determinazione dell’incentivazione per una durata complessiva di anni venti.
Il progetto è stato promosso dal Comune di Bologna che con lo scopo di orientare l’edilizia residenziale pubblica verso l’utilizzo dell’energia solare e delle energie rinnovabili, contenere il tasso d’inquinamento dei contesti urbani e di reperire risorse per la manutenzione dei fabbricati di edilizia residenziale pubblica, con propria delibera prog.n. 311/2005 del 29/11/2005 decide di procedere all’installazione di impianti fotovoltaici di varie potenzialità sulle coperture degli immobili di proprietà comunale. Acer Bologna è individuata quale realizzatore di tali impianti e autorizzata a presentare domanda di contributo incentivante al GRTN (Gestore della rete di trasmissione nazionale Spa), soggetto gestore delle tariffe incentivanti. Inizialmente vengono individuati 92 fabbricati, per i quali viene accolta domanda dal GRTN in data 19 aprile 2006. A seguito di analisi di fattibilità e nel corso di sopralluoghi preliminari il numero di fabbricati interessati si riduce a 63.
Acer Bologna predispone un piano preventivo per l’assunzione degli impegni finanziari per l’attuazione complessiva del progetto che prevede l’acquisizione di un mutuo tramite gara, impegnando l’Acer per 20 anni. Il progetto viene approvato dalla Conferenza degli Enti nella seduta del 16 gennaio 2007; viene stipulata una convenzione tra il Comune d Bologna ed
Acer per regolare i rapporti relativi al programma, in base alla quale il Comune concede, per la durata di 20 anni, in uso ed a titolo gratuito all’Azienda tutti i coperti sui quali dovranno essere realizzati gli impianti. La gara di appalto viene esperita il 2/4/2007 con l’apertura delle offerte tecniche e il 2/5/2007 si conclude con l’aggiudicazione all’offerta economicamente più vantaggiosa deliberata dal CdA di Acer in data 18/5/2007. Il contratto con l’appaltatore individuato, ATI fra CIET
Impianti Spa di Arezzo e Troiani & Ciarrocchi Srl, viene stipulato il 14 giugno 2007. L’inizio delle effettive lavorazioni relative agli impianti con la posa dei primi pannelli è avvenuto nel settembre 2007 e i lavori sono stati dichiarati ultimati il 16/4/2008. Successivamente sono state completate le attività relative alla predisposizione delle documentazioni tecniche da inviare, per ogni impianto a GSE, ENEL, TERNA e UTIF e quelle di inserimento dei dati tecnici nei rispettivi siti degli Enti. Gli impianti sono stati oggetto di collaudi tecnici (statici ed elettrici) ed il collaudo tecnico-amminstrativo è stato approvato da Acer nel febbraio 2011.
Come già evidenziato i soggetti interessati al progetto e alla sua realizzazione sono il Comune di Bologna, che ha promosso il progetto, l’Acer Bologna che lo ha realizzato tramite l’aggiudicatario della gara, Banca Carige, ente mutuante e gli enti GRTN, GSE, ENEL, TERNA, e UTIF per le rispettive competenze.
Il progetto è stato interamente finanziato da Acer Bologna con mutuo di euro 13.212.179, contratto con la Banca Carige, individuata a seguito di di gara europea, a garanzia del quale sono state cedute le somme derivanti dai contributi erogati da GSE e quelle derivanti dal ritiro di energia, sempre GSE. Le entrate derivanti da tariffe incentivanti e dal ritiro dedicato gestore rete (GSE) consentono di coprire i costi sostenuti nei tempi e nei modi previsti dal piano economico finanziario e di utilizzare le stesse entrate, al netto dei costi, per la realizzazione di interventi di manutenzione e di sviluppo del patrimonio immobiliare del Comune.
Per il Comune non è previsto alcun onere finanziario.
Per l’attuazione del progetto il Comune ha assunto l’obbligo a concedere in uso a titolo gratuito il tetto o la parte del tetto dei fabbricati su cui insistono i pannelli fotovoltaici, per un periodo di anni venti, correlato al tempo necessario all’Acer per l’attuazione complessiva dal programma.”
Il consigliere Michele Facci si dichiara parzialmente soddisfatto.