In merito alla riorganizzazione del servizio di assistenza agli anziani del quartiere San Donato di Bologna, trasmettiamo dichiarazione dell’Assessore comunale alla Sanità, Luca Rizzo Nervo.
“Ho imparato dalla lettera che mi hanno inviato i sindacati di questa scelta da parte del Quartiere San Donato. Ho avuto modo di parlarne con il presidente Borsari che mi ha rappresentato le ragioni di tale scelta, ragioni che comprendo e che rendono evidente la drammaticità delle scelte che oggi gli amministratori pubblici si trovano ad affrontare a fronte della richiesta di sempre maggiori tagli della spesa.
Proprio la delicatezza del momento chiede però di condividere una rimodulazione dei servizi socio-sanitari che rispondano ai bisogni dei cittadini su tutto il territorio. Una riflessione non banale, che non può essere parcellizzata e che ha la necessità di coinvolgere tutta l’amministrazione comunale, anche nelle articolazioni dei Quartieri, ma anche i diversi soggetti che contribuiscono a costruire il sistema, a partire dalle organizzazioni sindacali. Una riflessione che rappresenti una reazione e non una resa.
La delicatezza del momento chiede di fare un ‘tagliando’ al processo di decentramento, prendendo atto di condizioni molto diverse da quelle di solo qualche anno fa. Ad esempio, io credo che non sia più sostenibile una separazione fra programmazione delle politiche a livello centrale, e programmazione della spesa nei quartieri. Questo ‘tagliando’ non può che partire dalla conferma dei principi alla base del processo di decentramento, ma con la disponibilità ad affrontare con generosità una nuova definizione ed organizzazione dei servizi alla persona, attraverso una mappatura di tutto il capitale sociale presente in città, con l’unico obiettivo comune di garantire, su tutto il territorio comunale, diritti e servizi di qualità ai cittadini.
Su questo sto lavorando insieme all’assessore Frascaroli , all’assessore Malagoli, e alla Giunta tutta, anche in previsione della riorganizzazione della macchina amministrativa. Nei prossimi giorni cominceremo ad affrontare con i quartieri la discussione, e sempre nei prossimi giorni incontrerò i sindacati che mi hanno chiesto un incontro, per affrontare il tema specifico, valutando insieme al Quartiere anche eventuali correttivi, ma soprattutto per cominciare insieme a loro anche una riflessione generale.
Abbiamo bisogno di scelte massimamente condivise, comprensibili dai cittadini, costruite su priorità ed esercitate attraverso una responsabilità sociale territoriale”.
