Rispetto alla presa di posizione del Consigliere regionale Andrea Leoni, come Azienda Usl, anche per evitare allarmismi infondati, ci limitiamo a spiegare il significato dei cartelli la cui fotografia è stata diffusa in allegato alla nota stampa.
Quei cartelli, affissi in via cautelativa a metà luglio, sono la conseguenza di una serie di controlli ordinari che periodicamente i tecnici dell’Azienda Usl di Modena effettuano per verificare che la concentrazione di legionella non superi valori che in particolari situazioni possono creare rischi per la salute. Dagli ultimi prelievi erano emersi alcuni dati superiori alla norma e per questo motivo, come previsto dal protocollo aziendale, stilato tenendo conto delle indicazioni regionali, ai normali interventi se ne sono sommati altri di natura straordinaria che prevedono quella che tecnicamente viene chiamata iperclorazione. Questa procedura che deve necessariamente essere effettuata interessando a blocchi l’impianto dell’acqua calda richiede alcune settimane per completare l’intervento; inoltre per avere la certezza che la bonifica abbia raggiunto il risultato auspicato occorre che il laboratorio ARPA di Reggio Emilia effettui nuovamente i prelievi dai vari rubinetti. Ad oggi pur essendo stati prelevati campioni da tutti i rubinetti e pur avendo avuto la conferma che in tutti i casi in cui sono già disponibili i risultati, i valori dopo l’iperclorazione sono tornati normali, non è possibile togliere i cartelli in quanto si stanno ancora attendendo gli esiti degli ultimi prelievi; esiti che dovrebbero essere disponibili a giorni.
Occorre infine ricordare che la legionella è un germe ubiquitario in natura e difficilmente controllabile. Certamente, come è noto a tutti gli esperti, impossibile da eliminare dagli acquedotti e in particolare da grosse strutture come ospedali o alberghi.