Una penna, un righello e una calcolatrice: con questi pochi strumenti i 115 ragazzi finalisti delle Olimpiadi internazionali di Scienze della Terra hanno affrontato, in mattinata, presso la sede della Facoltà di Ingegneria di Modena, i test scritti. Avevano quattro ore di tempo per rispondere a questioni relative all’astronomia, alla geosfera, l’idrosfera e l’atmosfera. Da martedì non hanno più alcun contatto con gli accompagnatori dei loro paesi per evitare che, anche inconsapevolmente, gli insegnanti possano favorire questa piuttosto che quell’altra squadra. Ognuno dei 26 team provenienti dai cinque continenti è affidato a un volontario dello staff dell’organizzazione: per la mattinata odierna il programma prevedeva tutti con la polo arancione (per essere riconoscibili) e massima concentrazione per la prima delle prove valide per la graduatoria finale individuale. Domani mattina, invece, sarà la volta delle prove pratiche che si svolgeranno in diversi punti del centro cittadino. Saranno affrontate a squadre miste, formate da studenti di paesi diversi. Ogni team avrà una cartina a disposizione e tempi contingentati per spostarsi dal Planetario alla sede del Dipartimento di Scienze della Terra, e per muoversi tra le principali piazze di Modena (piazza 20 settembre, piazza Sant’Eufemia e piazza della Pomposa). In ogni luogo verranno proposti quesiti e test che i ragazzi dovranno risolvere tutti insieme in un tempo dato: a vegliare sul corretto svolgimento della gara un giudice dotato di cronometro. Momento di ristoro, invece, in piazza Mazzini, con la frutta fresca offerta ai ragazzi dalla Coldiretti nell’ambito dell’iniziativa “Campagna amica”.
Oltre alla competizione vera e propria, il programma della manifestazione prevede per i ragazzi momenti di conoscenza delle attività del territorio che li ospita. Nel pomeriggio e nella serata di oggi, giovedì 8 settembre, gli studenti hanno incontrato gli uomini della Protezione civile del Comune di Modena al Lea, Laboratorio di educazione ambientale di Marzaglia. Domani pomeriggio, invece, a Villa Sorra è fissata una dimostrazione di produzione del Parmigiano-Reggiano e una visita ai giardini della villa. Infine, domani sera, a Stuffione di Ravarino, tutti con il naso all’insù, per studiare la volta celeste.
Le Olimpiadi internazionali di Scienze della Terra, che per la prima volta nella loro storia si tengono fuori dai confini dell’Asia, sono state organizzate dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca insieme con l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, con il contributo della Fondazione Cassa di risparmio di Modena e di molti enti locali, associazioni e istituzioni del territorio. Vantano il patrocinio del Comune di Modena, della Provincia di Modena e della Regione Emilia Romagna.
Le prove pratiche domani, venerdì 9 settembre, si terranno dalle 9.00 del mattino alle 15.30 del pomeriggio.