Fiorano, l’8 Settembre, festeggia dal 1639 la Beata Vergine del Castello, l’immagine miracolosa conservata nella basilica progettata dopo la peste del 1630 dall’architetto di corte Bartolomeo Avanzini, nell’ambito del più generale complesso di edifici che facevano corona al palazzo Ducale di Sassuolo, delizia estense.
La giornata inizia prima dell’alba, alle 5, con la Messa dei Fioranesi, secondo un’antica tradizione che ha le sue origini nella cultura contadina, con la necessità di governare poi gli animali e, per le donne, di preparare il grande pranzo per i parenti che giungevano dal monte e dal piano. La Messa delle 7 è, secondo una tradizione altrettanto antica, ‘dei Sassolesi’, che giungono spesso a piedi percorrendo l’antica via Maestra.
Le Messe si susseguono ogni ora e, tra una cerimonia e l’altra, è possibile salire davanti all’immagine della Vergine e del Bambino, attraversando le sale e utilizzando le scale che conservano gli ex voto. La Madonna e il Bambino Gesù portano sul capo due corone d’oro e pietre preziose; quella della Madonna con al centro una acquamarina dono del Papa. Il drappo che circonda l’immagine è ricavato da un mantello che fu donato dalla marchesa Coccapani, ricamato con fili d’oro. Quando non ci sono celebrazioni religiose è sempre possibile salire davanti al dipinto, mentre nel Santuario prosegue ininterrottamente la recita del Santo Rosario. Fino a mezzanotte è una fila ininterrotta che dimostra quanto sia radicata la devozione alla Beata Vergine del Castello.
Anche quest’anno sono quattro i vescovi ‘modenesi’ che partecipano all’8 Settembre: Mons. Lino Pizzi, vescovo di Forlì-Cesena la sera della vigilia per la solenne incoronazione; Mons. Enrico Solmi, vescovo di Parma, la mattina alle ore 8; nel pomeriggio e alla sera l’arcivescovo di Modena mons. Antonio Lanfranchi e l’arcivescovo metropolita di Ravenna-Cervia Mons. Giuseppe Verucchi.
Nell’area del Santuario è possibile acquistare i biglietti della grande Pesca di Beneficenza, o gli oggetti religiosi allo stand allestito alla base della torre campanaria, o approfittare del punto ristoro. In centro a Fiorano, oltre ai banchi degli ambulanti, sono aperte due mostre al Palazzo Astoria: il gruppo Hobbystica Pedemontana ha organizzato la ‘10° Mostra regionale di hobbistica e collezionismo’, aperta dalle ore 9 alle ore 24, mentre l’associazione Artevie presenta la mostra ‘Fratelli d’Italia. Così uguali, così diversi”. E’ aperta dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 20.
Nell’area di Via Santa Caterina da diversi giorni, in Piazza Salvo d’Acquisto, si è installato il luna park; nel centro commerciale Anna & Giuseppe, Valerio Parrucchieri ed Enrico Acconciature, in collaborazione con FTO, hanno deciso di mettere la loro capacità a servizio di un progetto di solidarietà ‘Pediatrie del Kimbondo’. Presso il negozio di Valerio Parrucchieri, dalle ore 9 alle ore 14, insieme, facendo tagli e pieghe, raccoglieranno fondi per costruire un reparto di pediatria nell’unico ospedale gratuito di tutta Kinshasa (Info 0536.831.461). I partecipanti riceveranno in omaggio prodotti per le acconciature della PTP.
Nella vicina Csa dell’Arte Vittorio Guastalla, alle ore 17, inaugura la collettiva di pittura dell’Associazione Arte e Cultura, aperta fino alle 23.
Nel pomeriggio le cerimonie riprendono alle ore 17.30 con l’arrivo a Fiorano dell’arcivescovo di Modena, salutato dal Sindaco e dalle autorità. Mons. Antonio Lanfranchi presiede la Messa e guida la processione che scende da Via del Santuario, percorre Via Vittorio Veneto e risale da Via Bonincontro. Alle ore 20, torna a Fiorano, da dove è partito come arcivescovo metropolita della diocesi di Ravenna-Cervia, mons. Giuseppe Verucchi, nella felice ricorrenza del cinquantesimo anniversario della sua ordinazione sacerdotale.
Poi nella serata, la festa prosegue con la consueta invasione del centro da parte dei giovani, l’ininterrotto fluire al Santuario dove si esibisce La Beneficienza, corpo bandistico di Sassuolo, alle ore 23.30, la conclusione con i fuochi artificiali.