Elena Gianini Belotti ha raccontato nel romanzo-inchiesta “Prima della quiete” la storia di Italia Donati che, alla fine dell’800, lasciò la sua casa di contadini analfabeti per andare a fare la maestra. Ma le molestie e i ricatti sessuali di un sindaco, le calunnie della gente, l’ostilità delle altre donne la spinsero al suicidio.
Ora quella storia è diventata un testo teatrale – Come muoiono le maestre – interpretato da Magda Siti per la regia di Stefano Vercelli. Andrà in scena domani, giovedì 8 settembre, alla Festa del Pd di Modena. La storia è ambientata negli anni immediatamente successivi all’Unità d’Italia, quando, specie per una donna, l’istruzione e il lavoro erano ancora conquiste lontane, e spesso determinate da condizioni di ricatto e prevaricazione.
“E’ una storia – spiega Magda Siti – che , oltre ad avermi emotivamente coinvolta, mi ha aperto riflessioni sui diversi temi che si intrecciano così abilmente in questo testo; primo fra tutti l’ istruzione femminile e il conseguente rapporto donna-lavoro. Lo studio, per alcune ragazze, era il prezzo della libertà. Nella società contemporanea, invece, l’istruzione sembra quasi un optional, spesso un obbligo e non un piacere. Le molestie sessuali e i sensi di colpa a cui erano sottoposte le giovani donne che sceglievano di intraprendere questi primi lavori non manuali, l’arroganza e i ricatti di chi detiene il potere, non mi sono apparsi così lontani”.
Come muoiono le maestre andrà in scena alle 21 nella sala Abitcoop.
Nella foto: Magda Siti in un momento dello spettacolo