Saranno più di 700 tra Modena e Reggio Emilia le aspirante matricole che martedì 6 settembre che intendono iniziare il difficile percorso di studi previsto dal piano di studi delle 6 lauree triennali di primo livello (a Modena Ingegneria civile e ambientale, Ingegneria elettronica, Ingegneria informatica, Ingegneria meccanica e a Reggio Emilia Ingegneria gestionale, Ingegneria meccatronica) dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia senza handicap, ovvero senza l’obbligo di recuperare gli Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA), previsti dalla Facoltà di Ingegneria “Enzo Ferrari” di Modena e dalla Facoltà di Ingegneria di Reggio Emilia per coloro che non sosterranno il test d’ingresso gratuito proposto loro.
La prova, che non avrà comunque carattere selettivo per scoraggiare l’iscrizione dei ragazzi e della ragazze, ma puramente orientativo, intende accertare e comprendere il livello di preparazione raggiunto dagli studenti per determinare così l’entità e la misura degli Obblighi Formativi Aggiuntivi che dovranno essere recuperati durante l’anno anche attraverso il sostegno offerto loro, prima dell’inizio ufficiale del calendario delle lezioni, attraverso corsi introduttivi gratuiti impartiti durante il mese di settembre.
Per tutti coloro che non sosterranno la prova e per quanti conseguiranno un esito non positivo verranno, infatti, indicati specifici Obblighi Formativi Aggiuntivi, riguardo alle conoscenze di base di logica, comprensione verbale, matematica e scienze necessarie per seguire con profitto gli insegnamenti previsti nella carriera accademica prescelta.
Il numero complessivo degli studenti attesi alla prova è di 721 (erano 703 quelli registratisi nel 2010), che significa un incremento del + 2,56%, soprattutto per l’exploit dei due corsi reggiani che sono risultati gettonatissimi dalle giovani matricole.
A Reggio Emilia l’anno scorso si erano messi in fila per il test 125 studenti ma quest’anno saranno ben 169 (+ 35,2%), mentre a Modena, che continua ad essere una delle Facoltà più richieste di tutto l’Ateneo, ne arriveranno 552 (- 3,33% rispetto al 2010).
“Credo – afferma il Preside della Facoltà di Ingegneria di Reggio Emilia prof. Eugenio Dragoni – che nelle scelte compiute dagli studenti abbiano giocato un ruolo molto importante i dati sulle prospettive occupazionali dei nostri laureati, censiti da AlmaLaurea, dove si riscontra che nonostante la perdurante crisi finanziaria ed economica, i laureati specialistici (Ingegneria Gestionale e Ingegneria Meccatronica) della nostra facoltà presentano indici di soddisfazione occupazionale a tre anni dal conseguimento del titolo di studio estremamente positivi e in particolare: tasso di disoccupazione ISTAT nullo; tempo medio di ingresso nel mondo del lavoro di 1,2 mesi; percentuale di lavoro stabile dell’82,9%; guadagno mensile netto medio di 1.641 Euro; giudizio positivo sull’efficacia della laurea nel lavoro svolto nel 90% dei casi”.
Le prove, svolte contemporaneamente a Modena e a Reggio Emilia, si terranno rispettivamente presso la sede di facoltà in via Vignolese 905 per quanto riguarda le matricole di Modena e presso la sede di viale Amendola 2 – Padiglione Buccola per quanto riguarda le matricole di Reggio Emilia. L’appuntamento in entrambe i casi è per martedì 6 settembre 2010 alle ore 9,00.
L’iniziativa del test valutativo fa parte di un più ampio progetto di orientamento allo studio avviato dalle due facoltà dell’Ateneo emiliano e da una trentina di altre facoltà sorelle italiane, per migliorare la qualità didattica ed i risultati che si intendono conseguire durante gli studi, ed è finalizzata ad accertare la preparazione di base raggiunta dai nuovi arrivati, recuperate eventuali debiti formativi necessari al prosieguo del percorso universitario e consentire alle facoltà di dispiegare azioni di sostegno agli studenti (tutorato, precorsi, ecc.) appropriati alle performance dei partecipanti al test.
Infatti, il test per il quale i presenti avranno a disposizione complessivamente 150 minuti, consisterà in un questionario composto da 80 domande a risposta multipla uguale per tutti gli Atenei italiani aderenti al consorzio su 5, ben definite, aree tematiche: logica (15 domande); comprensione verbale (15); matematica 1 (20); scienze fisiche e chimiche (20); matematica 2 (10).
“D’accordo con il Preside della Facoltà di Ingegneria di Reggio Emilia, ritengo anch’io – afferma il Preside della Facoltà di Ingegneria “Enzo Ferrari” di Modena prof. Giuseppe Cantore – che il fatto che la Facoltà di Ingegneria “Enzo Ferrari” di Modena risulti fra le più gettonate dell’Ateneo (con circa 550 preimmatricolati) dipenda anche dai dati forniti da Alma Laurea relativi all’occupazione dei laureati. Certo siamo sostenuti in questo dal fatto che il territorio esercita un forte richiamo, ma si deve ritenere che anche le peculiarità dell’offerta formativa della nostra Facoltà siano tutte apprezzate per la qualità dell’insegnamento: dalla Meccanica che sfiora anche quest’anno le 200 unità, alla Civile e Ambientale, che le supera, al settore dell’Informazione che va oltre i 150 preimmatricolati (oltre 100 per Informatica ed oltre 60 per Elettronica). Quindi esprimo completa soddisfazione per questi primi pur provvisori dati che ci allineano alla ottima performance del 2010 che ci ha visto avvicinare per dimensione e numero di matricole quelli di altre facoltà con più storia e tradizione”.
La prova precederà l’organizzazione di corsi di recupero o azzeramento su alcuni insegnamenti fondamentali come matematica/geometria, chimica, e informatica che verranno promossi gratuitamente dalle rispettive facoltà nelle giornate successive al test.
Curiosità sui partecipanti al test a Modena
A Modena il corso in testa alla preferenze dei ragazzi del 2011 è Ingegneria civile e ambientale che ha ben 201 preimmatricolati, e precede – primo anno della storia dell’Ateneo – e precede Ingegneria meccanica (190), Ingegneria Informatica (104) e Ingegneria elettronica (57).
La composizione dei partecipanti al test è rappresentata da giovanissimi con un età media per le femmine (99 in tutto pari al 18,60%) di 19,49 anni e per i maschi di 19,69 anni.
In maggioranza saranno modenesi (53,57%) e reggiani (15,98%). Qualcuno viene da altre province emiliano-romagnole (1,31%) e tanti da altre regioni italiane, quasi uno su quattro (23,31%). Gli stranieri saranno 31 (5,83%) espressione di 16 differenti nazioni.
Il panorama delle provenienza geografica rappresenta uno spaccato molto ampio di 17 regioni e 48 province italiane. I più numerosi saranno i pugliesi (29) con 11 dalla provincia di Lecce, seguiti dai lombardi (20) con 11 mantovani, dagli abruzzesi e dai veneti (11) e da 10 della Basilicata.
Curiosità sui partecipanti al test a Reggio Emilia
Anche a Reggio Emilia, dove le preferenze si sono divise tra 101 preimmatricolati a Ingegneria gestionale e 68 a Ingegneria meccatronica, l’equilibrio tra i corsi non è esattamente rispettato.
Qui sarà più forte la presenza femminile (23,27%), ovvero una studentessa ogni 4 preimmatricolati. L’età media è leggermente più alta: 20,20 per le femmine e 20,41 per i maschi. I neodiplomati sono il 74,84%.
In maggioranza sono reggiani (47,17%), ma ci saranno anche tanti modenesi che hanno deciso di trasferirsi per gli studi (33,96%). Aumenta la presenza straniera che sale al 7,55%. Dal resto dell’Emilia Romagna arriverà una pattuglia dell’1,89%. Il restante 9,43% è espressione di altre regioni italiani.
Complessivamente la composizione dei partecipanti al test per provenienza geografica sarà rappresentativa di 9 nazionalità straniere, 7 regioni e 13 province.