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Cisl Reggio Emilia: un presidio e una lettera al Prefetto per modificare la manovra

Una lettera per il Prefetto di Reggio Emilia. Questa la prosecuzione della mobilitazione generale della Cisl reggiana, che oggi, 5 settembre 2011, è scesa in piazza organizzando un affollato presidio dinnanzi alla Prefettura, in Corso Garibaldi, 55, al quale hanno partecipato anche tutte le categorie del sindacato reggiano.

“Siamo qui oggi – spiega Margherita Salvioli Mariani, segretaria generale Cisl Reggio Emilia – affinchè a Roma, dopo la mobilitazione di Cisl e Uil del 1° settembre dinnanzi al Senato – possa giungere la nostra proposta, che va nella direzione del dialogo, ma anche della fermezza su alcune posizioni irrinunciabili”.

La lettera con le richieste del sindacato è stata indirizzata al Governo, consegnata all’attenzione del Prefetto di Reggio Emilia, Antonella De Miro, la delegazione è stata ricevuta da Adriana Cogode, vice prefetto vicario, “Chiediamo – si legge – di inasprire i tagli sulla spesa improduttiva, sui privilegi dei politici, sui costi della politica, sui livelli amministrativi inutili; di cancellare la norma che prevede lo slittamento del pagamento del Tfr e l’allungamento delle finestre pensionistiche per i lavoratori della scuola; di ritirare l’articolo 8 dal decreto. Chiediamo di mantenere il gettito complessivo della manovra attraverso il rafforzamento dell’azione di contrasto all’evasione fiscale introducendo la tracciabilità dei pagamenti oltre i 500 euro, allargando il contrasto di interessi e la possibilità di deduzione fiscale delle spese più significative dei cittadini e combattendo le forme sempre più diffuse di elusione fiscale, attraverso il coinvolgimento maggiore degli Enti locali; di rimettere il contributo di solidarietà per tutti i redditi oltre i 90.000 euro e i 150.000 euro: non si possono usare due pesi e due misure, visto che oggi questa misura resta in vigore per il settore pubblico e per i pensionati. Chiediamo di introdurre una tassa sui grandi patrimoni immobiliari e mobiliari; di rilanciare proposte organiche per il futuro del paese, rafforzando le politiche per la crescita; di approvare immediatamente la riforma fiscale, attuando così una forte riduzione del prelievo sul lavoro e sui salari e sulle pensioni, con un nuovo sostegno sociale alla famiglia e ai soggetti dell’emergenza sociale”.

“Confidiamo che, tramite il Prefetto – precisa la Salvioli Mariani – sia possibile fare sentire la nostra voce, affinchè nell’iter dell’approvazione della manovra, possa trasferire le istanze del mondo dei lavoratori, Reggio Emilia compresa, al Governo e al Parlamento per modificare, migliorare e garantire la manovra secondo principi di equità, sostenibilità sociale inserendo elementi strutturali che possano favorire la crescita economica”.

















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