Andrea Medici chef dell’osteria In Scandiano è stato tra i protagonisti del progetto L’Unità nella biodiversità, promosso da Fontanafredda, che intende rappresentare l’unità del nostro Paese nella ricorrenza del 150mo dell’Unità d’Italia attraverso l’espressione della biodiversità alimentare. Per il progetto, sono state proposte 230 cene tematiche, preparate da 46 diversi grandi chef di altrettante province italiane (senza esclusione di regione alcuna) che si stanno alternando dal 2 febbraio scorso al prossimo 18 dicembre, nel fascinoso contesto di Villa Reale di Fontanafredda (CN), dimora di Vittorio Emanuele II e della Bela Rosin. La settimana scorsa è stata la volta dell’osteria In Scandiano: lo chef Andrea Medici ha reintepretato in cucina la grande tradizione del suo territorio. Il tutto è avvenuto nell’affascinante sala “Infernotto”, il luogo dove all’epoca di Re Vittorio Emanuele II venivano stagionati i salumi e i formaggi.
Oggi la sala è allestita con una fiammante cucina Molteni a vista, nella quale la chef – aiutato dalla sua brigata di cucina – ha preparato grandi piatti della tradizione emiliana per il numeroso pubblico di avventori. Lo stile proposto nei piatti di Medici è stato quello della cucina di alto livello, perciò maestria di accostamenti calibrati, sapori classici e morbidi, ricerca della piacevolezza più che dello stupore: come antipasto è stato scelto un gustoso gnocco fritto accompagnato dal culatello di zibello, con gelato al parmigiano reggiano. Saporiti il flan di zucca con cialda di patate e le tagliatelle al doppio tuorlo con ragù di carne in bianco.
Grande matrimonio d’amore tra i piatti emiliani e i vini di Fontanafredda: in particolare la coscia di coniglio al forno al vino bianco di Scandiano “Spergola” e patate arrosto, abbinate al Barbaresco Coste Rubin e la zuppa inglese al Moscato Moncucco Fontanafredda. Soddisfatti i palati degli appassionati gourmand, tra i quali Oscar Farinetti – patron di Eataly – e Alessio Mammi, Sindaco di Scandiano, che ha voluto onorare l’arte del suo concittadino ristoratore.