Nella seduta di Consiglio Comunale del 31 Agosto è stato approvato in modo definitivo il nuovo Piano Strutturale Comunale (PSC) che sostituisce il vecchio Piano Regolatore. Un piano che traccia lo sviluppo di Medolla per i prossimi 10/15 anni e che contiene importanti novità per l’assetto urbanistico, della viabilità, dei servizi del Comune.
“Siamo giunti alla fine di un percorso importante- afferma il Sindaco di Medolla Filippo Molinari – e per me è grande la soddisfazione, in un anno e mezzo di duro lavoro, di aver revisionato in modo significativo il PSC adottato ad aprile 2009, alla luce di cambiamenti fondamentali nel frattempo sopraggiunti. Cambiamenti normativi, con l’approvazione del nuovo PTCP provinciale che trova puntuale riscontro nel nostro piano. Cambiamento drastico del quadro socio-economico, con una crisi che non passa e che deve trovare risposte nelle possibilità di sviluppo che il piano apre. Cambiamento di sensibilità che questa Amministrazione ha portato con sé, con l’adesione al Patto dei Sindaci per il clima e la volontà di rendere la nostra pianificazione urbanistica sostenibile ed equilibrata. “
Il Piano approvato è un piano:
• sostenibile, che punta sulla riqualificazione urbana (zona Covalpa, salumificio Goldoni, centro storico) piuttosto che sull’espansione, preservando il territorio da un consumo eccessivo e adeguando i servizi (scuole, centro culturale, impianti sportivi, nuova tangenziale, servizi commerciali);
• flessibile, soprattutto per gli insediamenti produttivi, incentivati proprio grazie al nuovo piano, meno rigido e più aperto agli accordi rispetto al PRG;
• importante per gli accordi di pubblica utilità siglati (dalla costruzione della nuova scuola d’infanzia al nuovo centro culturale, dal completamento della palestra al centro storico), che troveranno concretizzazione nel POC (Piano Operativo Comunale) senza costi per la comunità.
“E’ un piano, insomma – conclude Molinari – che guarda al futuro di Medolla, andando in controtendenza in un momento in cui la parola futuro sembra scomparsa dall’agenda della politica di governo, per uno sviluppo vero della nostra comunità, che abbiamo voluto trasparente, efficace e sostenibile.”
