“Un danno immane al quale stiamo già facendo fronte con squadre di interevento per il ripristino dell’argine”. Parole di Francesco Vincenzi, presidente del Consorzio della Bonifica Burana. Sono da poco passate le 20.15 di mercoledì 31 agosto quando, all’impianto di Sabbioncello, un tecnico ha rilevato un improvviso calo dei livelli. Il sistema di bonifica, infatti, ha un impianto d’allarme che segnala il calo delle acque.
“Ci troviamo sul Canale Sabbioncello – spiega il presidente Vincenzi – che è il più importante canale di irrigazione del Consorzio. Porta l’acqua, derivata dal Po grazie all’impianto Sabbioncello, a terreni mantovani, nell’Oltre Po Mantovano, e in particolare ai terreni modenesi per 60.000 ettari, destinati a serre, frutteti, prati. Qui transitano abitualmente 120-130 milioni di metri cubi d’acqua”.
“Il danno – aggiunge il direttore Claudio Negrini – è avvenuto sull’argine sinistro, cinquecento metri a valle dell’impianto Sabbioncello (Comune di Quingetole, Mantova). Sono collassati 5 metri di lunghezza, per quasi 8 metri di altezza. Sono stati asportati circa 500 metri cubi di terra”.
“È stato subito interrotto il pompaggio – rassicura Cinalberto Bertozzi, direttore tecnico –. Erano infatti attive due pompe in continuo e una alternata, che pompava circa 9 metri cubi d’acqua al secondo, proprio nei minuti di segnalazione dell’allarme. Abbiamo quindi attuato diverse manovre per mettere in sicurezza il canale ed evitare che si svuotasse. Abbiamo chiuso, di fatto, un sostegno di sbarramento in corrispondenza dell’abitato di Quistello, isolando così il primo chilometro di canale. Per evitare che questo tratto di canale danneggiasse ulteriormente le coltivazioni e le abitazioni circostanti, in destra del Sabbioncello abbiamo attivato uno scarico per deviare la maggioranza delle acque nel Canale Collettore di Terre dei Gonzaga, che sottopassa il Sabbioncello”.
“In questo modo è stato possibile contenere i danni . Un’operazione condotta in meno di mezz’ora per la quale mi sento di ringraziare il personale de consorzio: da ieri sera si sono alternate al lavoro dieci persone”, conclude il presidente Vincenzi “È operando così che è stato possibile evitare conseguenze ben peggiori. Un grazie anche al Consorzio di Bonifica Terre dei Gonzaga in Destra Po”.
I lavori al Sabbioncello Spiega Cinalberto Bertozzi, direttore tecnico al lavoro sul posto
Come state operando?
“Stiamo ripristinando il buco arginale con due escavatori e tre camion al lavoro ininterrottamente. Abbiamo inoltrato una richiesta di pronto intervento, per 100 mila euro, alla Regione Lombardia per mettere in sicurezza definitiva questo argine collassato”.
Quali le cause?
“La causa più probabile la rintracciamo negli animali alloctoni come la nutria. Sono anni che lottiamo per contrastare la diffusione di questo animale, ma non è facile, soprattutto quando spopola in alcuni areali. Dagli anni Novanta questo è il terzo episodio grave registrato”.
Quando contate di terminare i lavori?
“I disagi proseguiranno per 2-3 giorni in alcune zone del modenese e in alcune zone del mantovano per l’approvvigionamento idrico e invaso completo, ma contiamo già in serata di avere l’argine ripristinato”.