“La nostra città perde un modenese coltissimo e riservato che ha dedicato la sua vita professionale all’insegnamento e alla saggistica di alto livello ed è stato tra i maggiori esperti dell’opera di Carlo Collodi e della civiltà narrativa dell’Otto e del Novecento”.
Così il sindaco di Modena Giorgio Pighi ricorda, in un telegramma inviato oggi alla famiglia, la figura di Renato Bertacchini, classe 1921, laurea in Lettere, saggista e critico letterario. Docente per anni negli istituti superiori modenesi, collaboratore di numerosi quotidiani nazionali e locali, Bertacchini aveva pubblicato, negli anni Sessanta, “Collodi narratore”, “Collodi educatore” e “Il romanzo italiano dell’Ottocento”, proseguendo con monografie di Stuparich, Cassola, Angioletti, Buzzati, Comisso e Vittorini. Nell’ambito della sua ricca produzione saggistica aveva inoltre curato manuali di storia letteraria per le scuole e un volume storico-antologico sulla letteratura dell’Emilia-Romagna.
“Bertacchini apparteneva ad una generazione di studiosi che considerava la letteratura una nobilissima forma di espressione, da avvicinare con passione e con rigore, con curiosità e con scrupolo, e che attribuiva alla saggistica e alla critica letteraria il compito di svelare le contraddizioni e le potenzialità dell’animo umano”.