Lo sciopero è, da sempre, un’azione indotta, una reazione mai propositiva, uno strumento del lavoratore, in alcuni casi necessario, per contrastare l’incapacità del governo e della politica in generale, uno sprone a trovare serie risposte alla crisi che attanaglia le famiglie e la gente italiana tutta.
Risulta evidentemente incomprensibile, quindi, come il maggior partito di opposizione, incapace esso stesso di incidere in maniera positiva e propositiva sull’attuale politica economico/sociale, del governo e della maggioranza, ed ancor più, lontano dal proporre veri modelli di sviluppo alternativi, capaci di attutire, se non di risolvere la crisi in atto, cavalca ancora il cavallo sfinito della responsabilità popolare non invitando chiaramente i propri iscritti a partecipare allo sciopero generale proclamato per i primi di settembre.
In questo scenario, già di se surreale, il Partito Socialista Italiano, debole di consensi ma non certo di ideali e di idee, invece di proporre alla gente una politica alternativa a quella del PD, avvicinandosi nuovamente a quella base che poche volte, nella storia italiana, come adesso sarebbe disposta ad avvicinarsi ad un modello di governo socialista e moderno, si accoda a coloro che propongono come soluzione di una crisi profonda del sistema, una carneficina sociale per le solite fasce di reddito medio/basse, attraverso i tagli ai servizi, la messa in discussione dei principi e del significato del lavoro stesso, l’aumento delle tassazioni, continuando a proteggere i privilegi di certi settori della società da sempre intoccabili.
E’ vero, è sempre auspicabile e da ricercare l’unitarietà del sindacato, ma l’unitarietà di se, non è un valore assoluto, allorquando, alla ricerca di questa, si sacrifichino le legittime aspirazioni alla protesta dei lavoratori.
E’ bene che le parti politiche e l’opposizione continuino a lavorare per una manovra economica, ma occorre anche che qualcuno ricordi loro per chi ed a cosa serve una manovra economica nazionale.
Per queste ragioni i socialisti iscritti al PSI , appartenenti alla Sinistra Socialista, aderiranno ed invitano ad aderire allo SCIOPERO GENERALE NAZIONALE indetto dalla CGIL per il prossimo 6 settembre.