A fronte degli ultimi due infortuni sul lavoro, di cui uno mortale, causate da cadute dall’alto, bene ha fatto il Sindaco di Fiorano Pistoni a porre l’accento sul “senso di responsabilità”. L’obiettivo che noi pensiamo debba essere perseguito è “zero infortuni mortali”. Verso questo obiettivo bisogna mettere in campo senso di responsabilità, formazione adeguata all’uso degli strumenti che impediscano infortuni e tragedie, controlli.
Sono elementi essenziali che devono vedere impegnati tutti quanti al fine di non dovere, in maniera ricorrente, dolersi di gravi perdite di giovani vite o di gravi infortuni.
L’impegno che le parti sociali devono avere, anche in questa fase di crisi devastante, in cui versa il settore, è che su questo piano non si deve abbassare la guardia. La sollecitazione del sindaco Pistoni alle imprese è opportuna, e noi la cogliamo come ulteriore stimolo a progredire, in concerto con tutti i soggetti interessati, verso l’obiettivo di azzerare gli infortuni mortali.
Nell’ambito edile, la Scuola edile e il Comitato tecnico paritetico devono, sempre più e sempre meglio, svolgere la loro opera di formazione e informazione nei confronti dei lavoratori e delle imprese. Un appello che mi sento di rivolgere è che le migliori competenze devono essere messe a disposizione del miglioramento della situazione attuale.
L’opera meritoria svolta dallo SPSAL, il servizio prevenzione e sicurezza della ASL di Modena, con cui collabora da anni il sistema RLST (rappresentanti Lavoratori alla Sicurezza Territoriale), va sostenuto attraverso la dotazione degli strumenti, in primis economici, perché possa svolgere sempre meglio la propria funzione.
Sulle questioni della sicurezza, crisi o non crisi, non possono essere lesinate risorse. Il sistema paritetico del comparto edile deve essere ulteriormente rafforzato, nei suoi compiti di formazione alla sicurezza.
L’attuale fase di rinnovi dei contratti integrativi può essere l’occasione per introdurre norme che aiutino ad un’ulteriore presa di coscienza, ad esempio rendendo non regolare il DURC per quelle imprese che non fanno svolgere la formazione dovuta in tema di prevenzione e sicurezza.
Le associazioni imprenditoriali, che insieme alle organizzazioni sindacali hanno realizzato il sistema paritetico edile, credo abbiano un’adeguata consapevolezza sul ruolo centrale che Scuola edile e CTP possono svolgere anche come luogo di raccolta e coordinamento delle esperienze che anche singolarmente, attraverso loro dipartimenti, in ambito di sicurezza, stanno facendo.
Infine, credo sarebbe utile riprendere in mano ed aggiornare il protocollo sulle cadute dall’alto, che l’ASL di Modena attraverso il suo Servizio ha proposto alle parti sociali, aggiornato alle nuove migliori tecniche in ambito di prevenzione, se definite nel frattempo, e comunque riproposto e rilanciato. In sostanza fare una nuova campagna di sensibilizzazione, formazione e informazione. Qui, ogni contributo portato, a partire dagli enti locali, potrà solo far bene, alla prevenzione e alla sicurezza nei luoghi di lavoro.
(Sauro Serri, Segretario Generale Fillea-Cgil Modena Vice-Presidente pro tempore Scuola edile Modena)