mercoledì, 11 Dicembre 2024
16.1 C
Comune di Sassuolo
HomeAttualita'Federalberghi Confcommercio su ipotesi di introduzione Tassa di soggiorno a Modena





Federalberghi Confcommercio su ipotesi di introduzione Tassa di soggiorno a Modena

“Apprendiamo dai giornali – attacca Amedeo Faenza, Presidente di Federalberghi Confcommercio Modena – che l’Amministrazione Comunale sta ipotizzando l’introduzione della tassa di soggiorno a Modena: ciò ci lascia perplessi, a maggior ragione dopo che nei primi mesi dell’anno, affrontando il tema con il Comune di Modena e con i principali comuni turistici del territorio, avevamo ottenuto l’impegno da parte di questi che non si sarebbe proceduto a nessuna applicazione della tassa”.

Va pure ricordato che la stessa Provincia di Modena ha approvato nel corso del mese di aprile un ordine del giorno con cui ha condiviso le principali argomentazioni di Federalberghi a sostegno della tesi sulla assoluta inopportunità di adottare questo provvedimento, che si rileverebbe estremamente penalizzante per il nostro territorio.

“Tra queste ragioni – sottolinea Faenza – occorre evidenziare che il nostro territorio si sta affacciando oggi sul mercato turistico, cercando di proporsi come destinazione turistica in alternativa ad altre città italiane, trasformando una parte dell’escursionismo giornaliero in pernottamenti: il turismo quindi rappresenta una risorsa potenziale, che oggi deve confrontarsi con i territori concorrenti, spesso contendendosi con questi i turisti per 1 euro!”.

La settimana scorsa sulla stampa, il Vicepresidente della Provincia Galli metteva in luce la necessità di sviluppare, da parte degli operatori, una politica sui prezzi più aggressiva, al pari di quanto praticato in altre località: anche se occorrerebbe sviluppare una analisi più approfondita, Federalberghi condivide tale considerazione ed anche per questo la tassa di soggiorno appare profondamente sbagliata.

A questo va aggiunto che occorre sottolineare come il regolamento previsto a livello nazionale non è stato adottato e che per i comuni capoluogo è oggi possibile adottarne uno a livello locale: ciò con il rischio che in assenza di coordinamenti, si creino situazioni di forti disomogeneità con territori concorrenti.

“Una simulazione realistica realizzata dai nostri uffici suggerisce peraltro che l’introito della tassa di soggiorno sarebbe per Modena poco significativo, con l’unico risultato che questa farebbe lievitare il costo del soggiorno proprio a quei turisti che hanno scelto di pernottare a Modena, provocando altresì un danno d’immagine incalcolabile al territorio”.

“Come Federalberghi Confcommercio Modena – prosegue Amedeo Faenza – oltre a ribadire la nostra ferma contrarietà all’adozione di questo provvedimento, riteniamo invece che sia necessario mettere in campo azioni che favoriscano l’incremento del numero dei soggiorni sul territorio attraverso l’adozione di una efficace strategia di promocommercializzazione e marketing territoriale che coinvolga le imprese”.

“Incrementando gli arrivi e le presenze turistiche – conclude il Presidente provinciale di Federalberghi – si favorirebbero l’occupazione, i bilanci delle aziende non solo del settore ricettivo e conseguentemente si incrementerebbero le imposte corrisposte all’erario, dunque a beneficio pure delle casse del Comune di Modena”.

















Ultime notizie