Nei giorni scorsi il Sindaco di Carpi Enrico Campedelli ha firmato una ordinanza con la quale si revocano le precedenti norme (contenute in altre ordinanze rispettivamente del 1988, 2001 e 2005) in materia di divieto di caccia nell’area urbana. Con questa ordinanza poi si adottano nuovi provvedimenti, aggiornati alle recenti normative e coordinati con quelli precedentemente in vigore. Un atto che definisce così in un testo unico tutte le regole vigenti a Carpi in materia di caccia e che tiene conto delle disposizioni provinciali sul controllo e la limitazione di alcune specie faunistiche selvatiche, le quali provocano danni all’ambiente e alle coltivazioni. L’ordinanza è stata redatta inoltre in base anche alle istanze e alle osservazioni presentate dalle associazioni degli agricoltori, da quelle venatorie e dall’ATC MO 1, l’Ambito territoriale di caccia all’interno del quale è compreso il territorio di Carpi.
L’ordinanza indica poi quali sono i limiti geografici della cinta urbana all’interno della quale è vietata qualsiasi forma di caccia, e i confini territoriali all’interno dei quali si può intervenire per catturare alcune specie o limitarne la diffusione (ad esempio la nutria); prescrive poi che si devono addestrare i cani da caccia solo nelle apposite aree autorizzate dalla Provincia, e che si possono inoltre fare circolare i cani domestici o addomesticati seguendo determinate prescrizioni contenute nel Regolamento comunale di Polizia urbana.