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IDV Bologna circa l’attuale manovra finanziaria

“L’analisi svolta dalla Vice-Sindaco Giannini, oltre a presentare lo scenario attuale e futuro in maniera lucida e accorta, introduce previsioni indubbiamente catastrofiche, esattamente come catastrofico sarà l’effetto di una manovra illogica e paradossale” esordisce cosi Nadia Monti assessore del Comune di Bologna.

 “Da Assessore al Commercio e alle Attività produttive guardo con estrema preoccupazione all’attuale manovra finanziaria. No, non siamo di fronte al ripetersi di crisi passate: questa crisi è di natura ben più complessa di quella scoppiata nel periodo tra le due guerre, con ripercussioni molto più gravi tanto sul piano sociale che quello geopolitico. L’instabilità dell’attuale governo Berlusconi & Co e la delirante manovra finanziaria targata Tremonti, non faranno altro che accelerare il declino del nostro paese.

La manovra 2011 non contiene nemmeno un progetto di sviluppo, né evidenzia elementi o iniziative per il rilancio della produttività italiana. Se da un lato le famiglie, primo gruppo sociale da tutelare in un momento di crisi come questo, saranno ulteriormente impoverite e sacrificate -inutile riecheggiare gli effetti del Robin Hood sbandierato da Tremonti: prendere ai poveri per dare ai ricchi!- dall’altro abbiamo un’ulteriore nota dolente, quella delle imprese, di quelle che resistono, combattendo le crescenti difficoltà, i condizionamenti e gli ostacoli costituiti dalla crisi internazionale e dal fisco italiano” continua la Monti.

“Con questa manovra fiscale è evidente che si presenta il conto ai contribuenti con il rischio di creare uno scontro sociale nel Paese. Le principali misure della manovra finiscono per aumentare la pressione fiscale sulle imprese, ridurre le agevolazioni, confermare gli aumenti delle accise sulla benzina portando il prezzo alla pompa a un record storico. Di certo non si possono lasciare gli operatori in questa incertezza a priori.

Se ci sono da fare dei sacrifici questi devono essere fatti da tutti in funzione delle proprie capacità.

In alcun modo questo governo deve proteggere i “furbetti” che albergano dappertutto ed in tutte le categorie e settori; deve essere rispettato il principio dell’“equità fiscale” per rimodulare gli squilibri nella tassazione fra contribuenti diversi, nonché l’uso dello strumento dell’accertamento fiscale. Ammesso e concesso che le proiezioni del governo di incrementare le entrate tributarie possano avverarsi, la domanda è perché si parla di federalismo fiscale, di autonomia degli Enti locali, se si fanno scelte che di fatto bloccano qualsiasi scelta decisionale dei comuni?

E ancora, ci siamo mai chiesti come mai una manovra viene scritta, decisa, discussa in così pochi giorni a cavallo delle ferie ferragostane? Ci siamo mai interrogati sui recenti Diktat di BCE-FMI? Di tutto questo però si parla a spizzichi e bocconi. Al disastro si sta arrivando grazie all’irresponsabilità del governo di questo paese che sta contribuendo in maniera significativa a svendere la sovranità nazionale” conclude l’assessore con deleghe al commercio e attività produttive.

(IDV Bologna)
















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