ANPI Modena scrive al Presidente del Consiglio dei Ministri: ” No allo spostamento del 25 Aprile, I° Maggio e 2 Giugno”.
Al Sig. PRESIDENTE del CONSIGLIO dei MINISTRI.
e.p.c. Ai PRESIDENTI dei GRUPPI PARLAMENTARI
Ai SEGRETARI dei PARTITI Nazionali e Locali
Al PRESIDENTE della Regione Emilia-Romagna
Al Presidente della Provincia ed ai Sindaci
Agli ORGANI di INFORMAZIONE
Oggetto: Nò allo spostamento del 25 Aprile, I° Maggio e 2 Giugno.
Già di per sé la manovra economica, varata con decreto dal Suo Governo, è odiosa perché: pesa sulla grande massa dei cittadini, lavoratori, uomini e donne, sui più deboli, perché produce a cascata altre misure restrittive alle quali sono chiamate le Regioni, le Provincie e i Comuni; perché lascia tranquilli gli evasori e i possessori di grandi patrimoni immobiliari e finanziari; ma è anche inaccettabile perché utilizza l’occasione per introdurre lo spostamento di tre significative date storiche del nostro Paese.
Il 25 aprile celebra la liberazione del Paese dall’occupazione nazista e dalla dittatura fascista, il 1° maggio è la festa internzionale del lavoro, il 2 giugno è la nascita della Repubblica e l’avvio del processo democratico del nostro Paese. Sono tre avvenimenti storici identitari per l’Italia. Sono date di alto valore morale che richiamano i valori fondamentali della democrazia del nostro Paese.
Non può valere il peso economico che esse rappresentano. E’ incalcolabile il danno culturale e morale che il loro spostamento può determinare.
Sig. Presidente, faccia riflettere il suo Governo e la sua maggioranza, sappia che i Partiti democratici, i Sindacati , le Associazioni Culturali e Sportive, i singoli cittadini non possono accettare il fatto che questi simboli siano messi in discussione.
L’Associazione Nazionale Partigiani di Modena si rivolgerà ai suoi associati a tutti i sinceri democratici e soprattutto ai giovani per respingere questa assurda decisione.
Ai giovani chiediamo di utilizzare i moderni strumenti di comunicazione per fare passare questo messaggio: ”Ivalori che rappresentano queste tre date – 25 aprile, 1°maggio e 2 giugno – non hanno prezzo, sono feste nazionali non possono essere essere spostate”
(La Presidente, Aude Pacchioni)