E’ un progetto importante quello è stato presentato martedì scorso dal comune di Marano sul Panaro. La conferenza “RITORNA IL FESTASIO” si è tenuta nella piazza di Festà, presenti Emilia Muratori -Sindaco del Comune di Marano sul Panaro, Giulia De Maria – Assessore all’ Agricoltura del comune di Marano, Gian Domenico Tomei – Assessore provinciale all’agricoltura, Gianni Losi – Funzionario del settore agricoltura della Provincia di Modena, Marisa Fontana – Vitienologa consulente regionale per la biodiversità vegetale, a seguire vi sarà la degustazione del vino Festasio e la consegna delle piantine, come spiegato di seguito, agli agricoltori.
“Sono molto soddisfatta – spiega l’Assessore all’Agricoltura Giulia De Maria – dell’esito dell’iniziativa sul recupero dell’antico vitigno autoctono denominato Festasio che si è svolta martedì sera a Festà di Marano nell’ambito dell’annuale Sagra di S. Rocco. La partecipazione è stata significativa, così come l’interesse che ha suscitato la degustazione di una produzione sperimentale di vino Festasio. Entusiasmante anche l’esito della richiesta e conseguente distribuzione delle barbatelle del vitigno agli “Agricoltori custodi del Festasio”. Le prenotazioni delle piantine hanno infatti superato la disponibilità e si è creata una lunga lista di attesa, segno di come la gente di Festà, Casona, Ospitaletto sia legata al proprio territorio, alle proprie tradizioni, ma sia anche animata da operosità e spirito imprenditoriale.
Nell’occasione è stato anche ricordato che Marano organizzava negli anni Trenta una “Mostra comunale dell’uva”. Nella prima edizione del 28 settembre 1930 fu aggiudicato il primo premio , una medaglia d’oro, al maranese Boni Evangelista (si ringraziano gli eredi per aver fornito il documento originale). Che i grappoli d’uva presenti nello stemma del Comune comincino ad avere un’identità più precisa?
I proprietari di terreni che hanno aderito alla rete “agricoltori custodi del festasio” sono stati 18 (di cui 15 del territorio di Festà e 3 di Ospitaletto)
Le piantine distribuite sono state oltre 90. Le richieste di adesione alla rete dei custodi hanno superato la disponibilità delle piantine di vite preparate per l’occasione. Sono in lista d’attesa altri interessati ai quali verrà data priorità non appena possibile. Vivo interesse ha riscontrato anche l’assaggio offerto ai presenti del prodotto della prima vinificazione con le uve del nuovo vitigno (vendemmia 2009) di Plessi Claudio.
La degustazione è stata guidata dal sommelier Rioli Adriano di Marano anch’egli aderente alla rete dei custodi e dalla vitienologa Dr.ssa Marisa Fontana consulente della Regione Emilia Romagna per la biodiversità vegetale.
Nella foto le piantine di festasio portate in piazza con l’asinello