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Una mostra di scultura per i reggiani in vacanza nella città di Carrara

Sono tanti i reggiani che quest’anno hanno scelto di trascorrere le vacanze in Italia e la costa romagnola insieme a quella toscana rimangono mete privilegiate in cui si possono trovare belle spiagge, ottimo cibo, strutture accoglienti e città d’arte da scoprire o riscoprire.

Una di queste è Carrara, nota fin dall’epoca romana per il suo famoso Marmo di Carrara, un marmo bianco pregiato che viene estratto dalle vicine Alpi Apuane. Il centro storico, situato a pochi chilometri dal mare, negli ultimi anni è stato oggetto di sapienti restauri conservativi che hanno riportato i marmi dei palazzi principali alla lucentezza originaria.

Come Palazzo Binelli, uno dei più belli e significativi edifici dell’ottocento di Carrara, che per tutta l’estate ospiterà la splendida mostra “D’aprés Canova. L’800 a Carrara. L’Accademia e i suoi maestri”, curata dall’Accademia di Belle Arti di Carrara e dalla Sovrintendenza di Lucca e Massa Carrara con il sostegno del Comune di Carrara.

L’esposizione propone al pubblico 26 gessi scelti tra le numerose opere di proprietà dell’Accademia e si apre con un’importante opera di Antonio Canova Letizia Ramolino Bonaparte, raffigurata in veste di Agrippina, donata nel 1810 all’Accademia dall’artista. Il percorso artistico e culturale prosegue alla scoperta dei talenti della famosa Scuola carrarese – da Cacciatori a Tenerani, da Bienaimè a Bernardo e Giovanni Tacca, da Finelli a Bozzoni, Chelli, Pelliccia e molti altri – e delle correnti che hanno influenzato l’arte della scultura nell’Ottocento.

Palazzo Binelli è stato restituito alla città dopo due anni di restauro “strettamente filologico” – così come voluto dalla Sovrintendenza dei Beni culturali – ad opera della Cooperativa Cattolica Costruzioni di Reggio Emilia, capogruppo di un’Ati costituita con la società Edilizia Tirrena Set Spa di La Spezia, sotto la sapiente guida dell’architetto Bernardo Bernardi, progettista esecutivo e direttore lavori.

Il palazzo, che ospiterà la nuova sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara, sarà luogo d’arte e di cultura per tutta la città: 1400 metri quadrati completamente recuperati costituiti da tre sale espositive al piano terra, cinque al primo piano, una sala convegni da 80 posti e un ampio giardino all’italiana, ricostruito secondo lo stile dell’epoca, naturale teatro all’aperto in grado di accogliere 130 persone a sedere. All’interno soffitti a cassettoni, marmi pregiati, pavimenti in legno intarsiati e affreschi in oro zecchino riportati alla luce dalla maestria di un sapiente restauro conservativo rispettoso dell’impianto architettonico e artistico originale.

Alla presenza del sindaco di Carrara Angelo Zubbani, è stata festeggiata nel mese di luglio la fine dei lavori, iniziati nel marzo del 2009, con l’inaugurazione ufficiale alla quale erano presenti Romano Fieni, presidente della Cooperativa Cattolica Costruzioni, esecutrice dei complessi lavori di restauro, il prof. Giuseppe Guzzetti presidente Acri (Associazione Fondazioni Casse di Risparmio italiane), Giovanni Alberto Berneschi, vice presidente Abi e presidente di Banca Carige, e Gianni Borghi, presidente della Fondazione Manodori, espressamente invitato dall’avv. Alberto Pincione, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara.

Per i reggiani in vacanza e per gli appassionati di scultura la mostra allestita a Palazzo Binelli fino al 25 settembre prossimo si presenta come un’occasione unica per apprezzare i capolavori della scultura italiana e la bellezza del palazzo storico restituito all’antico splendore.

















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