Passata praticamente senza effetti degni di nota la debole perturbazione di Ferragosto, l’estate ha ripreso vigore: una situazione inattesa, ma non per i meteorologi. Come previsto fa ancora caldo, un caldo moderato anche se praticamente continuo da inizio mese e martedì 16 agosto la stazione meteo dell’Osservatorio Geofisico del Dipartimento di Ingegneria dei Materiali e dell’Ambiente dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia presso la sede del Campus di Ingegneria, alla periferia cittadina ha segnato una temperatura massima di tutto rispetto per la seconda meta di agosto, ovvero 33.5°C.
Nel giornata di oggi, mercoledì 17 agosto, risalita generale delle temperature che al Campus universitario sono arrivate a toccare alle ore 16.00 una massima di 34.3°, mentre la minima al mattino è scesa a 19.3°C. “Una notte piuttosto calda per la stagione – fa sapere l’esperto dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia Luca Lombroso – appena sotto alla soglia dei 20°C, che rappresenta il limite di cosiddetta <notte tropicale>”. Il tasso di umidità, che si è mantenuto sotto il 40%, e una leggera brezza con vento tra 6.5 e 11.3 km/h e raffiche arrivate fino a 19.2km/h comunque hanno consentito di sopportare l’inizio di questa ondata.
Questo – a detta degli esperti – è solo l’inizio di una ondata di caldo tardiva. L’anticiclone delle Azzorre, infatti, ora presente sul Mediterraneo, riceverà nei prossimi giorni il contributo di quello più caldo di origine subtropicale africano. Ne conseguirà un periodo di tempo decisamente estivo, largamente soleggiato sulle nostre province di Modena e Reggio Emilia con temperature in aumento, che si potranno portare fino a 34°-36°C nei valori massimi per la pianura, sfiorando – o forse superando il <giorno più caldo> del 2011, registrato a Modena lo scorso 12 luglio con 35°C al Campus universitario di via Vignolese.
“Consoliamoci – raccomanda Luca Lombroso – perché dovremmo rimanere sotto ai roventi valori dello scorso anno e sicuramente lontani dai veri record storici”.
Le giornate più calde sono attese proprio nel fine settimana. “Un finale in bellezza per i vacanzieri – commenta Luca Lombroso – che, al contrario del titolo di un famoso tormentone estivo, ci ricorda che l’estate non sta finendo! Al momento, infatti, non si intravede l’arrivo di alcuna classica ‘burrasca del dopo ferragosto’ ed una conseguente interruzione dell’estate”.
