“In montagna da qualche giorno non si parla d’altro, sul tavolo degli imputati il sindaco di Vetto e la sua discutibile gestione della Cosa pubblica. Preoccupa la bufera giudiziaria che ha colpito il cuore dell’Amministrazione comunale di Vetto ed il silenzio assordante del suo Sindaco Sara Garafani”. Così si è espresso il consigliere regionale del Pdl Fabio Filippi all’indomani di alcuni inquietanti episodi amministrativi, e non solo, determinatisi nel Comune sull’Enza.
Il ragioniere responsabile del servizio finanziario, tributario e di altre importanti funzioni, da qualche anno si sarebbe pagato stipendi più alto rispetto al dovuto. A scoprire l’illecito sarebbero stati i consiglieri di opposizione del Pdl che dalle parole sono passati ai fatti: hanno presentato un’interrogazione scritta. Scripta manent, verba volant
Il Sindaco Sara Garofani, di fronte ad un documento protocollato, si sarebbe recata in Procura per presentare una denuncia nei confronti del dipendente “infedele”.
I cittadini e il pdl vettese attraverso il suo coordinatore Giovanni Ferrari, chiedono come mai il ragioniere del comune, già recidivo quando la Garofani era vicesindaco, sia stato promosso dal Sindaco per la carica di Vice Segretario comunale con incarichi di responsabilità in molti settori.
Il ragioniere oltre ai suoi interessi, favoriva forse qualche interesse della Giunta?
Appena 5 mesi fa, l’Amministrazione comunale di Vetto è stata scossa da un’altro grave episodio: il geometra comunale scelto dall’attuale Giunta nel 2009, è stato arrestato dai carabinieri di Castelnovo Monti, nell’ambito dell’operazione “Piazza pulita”; i militi, infatti, durante una perquisizione, avrebbero trovato nella sua disponibilità dosi di cocaina e di hashish e 700 Euro in contanti, ritenuti provento di spaccio.
Alla luce di questi inquietanti e gravi episodi il Consigliere regionale del Pdl, Fabio Filippi, ha aggiunto: “Noi tutti consiglieri reggiani d’opposizione dovremmo prendere esempio da Renzino Fiori, Luigi Ruffini, Ivano Pioppi e Margherita Crovi, che hanno esercitato nel migliore dei modi la loro funzione di controllori dell’attività amministrativa. Ciò detto, preoccupa il ripetersi di gravi episodi che mettono in cattiva luce l’operato della Giunta di Vetto e pongono molti interrogativi sul comportamento del Sindaco. Ci chiediamo infatti perché, finora, il primo cittadino non abbia fornito spiegazioni ufficiali sull’episodio che riguarda il suo ragioniere. Com’è possibile che un dipendente comunale denunciato per “infedeltà” possa essere stato promosso, dallo stesso Sindaco, alla carica di Vice Segretario comunale e responsabile di anagrafe, commercio, servizio elettorale..? Si pone, inoltre, un problema di opportunità, quanto meno politica, circa il fatto che un altro dipendente, in questo caso il geometra S.Z., dopo la condanna subita possa tranquillamente conservare il suo posto di lavoro e mantenere le stesse funzioni, come se nulla fosse successo.
In questo comune montano sono troppe le cose che non vanno, il sindaco dovrebbe forse fare un passo indietro visto che ha vinto le elezioni solo per trenta voti e con responsabili del servizio elettorali abili a cambiare i numeri, bisogna tenere gli occhi molto aperti”.