Per le persone diversamente abili trovare un lavoro a Reggio Emilia è più facile. Questo grazie alla Provincia, che da tempo investe risorse umane e finanziarie a favore del collocamento mirato. I risultati di questo impegno sono stati illustrati questa mattina dal vicepresidente della Provincia di Reggio Emilia Pierluigi Saccardi e della Dirigente del Servizio Lavoro, Formazione professionale e Risorse umane Loredana Dolci, presente anche il consigliere provinciale dell’Associazione nazionale mutilati e invalidi civili Marco Tamagnini. A parlare, sono soprattutto i numeri: a partire dai 1.550 disabili assunti nel triennio 2008-2010 – 594 solo lo scorso anno – un migliaio dei quali grazie alle 465 convenzioni di inserimento lavorativo stipulate da Palazzo Allende.
Perché è proprio la “presunta inutile” Provincia ad esercitare le funzioni di legge riguardanti la gestione del collocamento mirato, con l’obiettivo di favorire l’inserimento e l’integrazione lavorativa delle persone diversamente abili. Grazie all’Ufficio del collocamento mirato – guidato da Sabrina Bondavalli e attivo dal Duemila presso il Centro per l’impiego in via Premuda a Reggio – viene assicurata una costante attività di promozione nei confronti dei datori di lavoro, privati e pubblici, dei molteplici strumenti messi in campo dalla Provincia per favorire gli inserimenti lavorativi dei disabili e la completa copertura degli obblighi occupazionali previsti dalla legge: stipula e gestione di vari tipi di convenzione di inserimento lavorativo, ma anche di tirocini formativi e di orientamento (82 solo nel 2010); formazione professionale; sostegno all’inserimento lavorativo e alla stabilizzazione tramite attività di orientamento, accompagnamento e tutoraggio, nonché la gestione di tutti i diversi istituti amministrativi (dal sistema premiante attraverso l’assegnazione di incentivi all’assunzione agli esoneri parziali dagli obblighi occupazionali).
“Un importante strumento che contraddistingue il nostro territorio a livello nazionale è il Protocollo d’intesa per l’inserimento lavorativo dei disabili e di persone in condizione di svantaggio recentemente rinnovato dalla Provincia di Reggio Emilia insieme ad Asl, Comuni, Inail e Consorzi cooperativi di solidarietà sociale “Oscar Romero” e “Quarantacinque” – ha sottolineato Saccardi – Tale protocollo rende possibile in tutta la provincia la presenza di nuclei di integrazione territoriale che progettano e gestiscono interventi personalizzati per facilitare gli inserimenti lavorativi e la permanenza sul lavoro delle persone disabili”. La Provincia, inoltre, gestisce interventi finalizzati a favorire lo spostamento casa-lavoro dei disabili, ai quali sempre nel triennio 2008-2010 sono stati destinati 157.500 euro, mentre nel solo 2011 Palazzo Allende ha erogato ben 560.000 euro a 76 aziende per l’assunzione di disabili a tempo indeterminato.
“Siamo davvero soddisfatti dall’attività svolta dall’Ufficio del collocamento mirato nonché dalla collaborazione con le aziende, gli enti pubblici, le associazioni datoriali-sindacali e dei disabili, e gli altri firmatari del Protocollo d’intesa, grazie alla quale Reggio Emilia si conferma provincia all’avanguardia e punta di eccellenza a livello nazionale anche in questo campo”, ha aggiunto il vicepresidente Pierluigi Saccardi. Per il quale, l’unico punto debole di una situazione complessivamente positiva, è rappresentato dal criterio utilizzato dalla Regione Emilia-Romagna nella ripartizione del fondo triennale (40 milioni per il 2011-2013) tra le singole province. A fronte degli 8,4 milioni di contributi esonerativi versati tra il 2008 e il 2010 dalle aziende reggiane al fondo regionale, pari al 20,9% dell’intera somma a disposizione dell’Emilia-Romagna, la Provincia di Reggio Emilia per il prossimo triennio si è infatti vista assegnare solo 4,7 milioni, corrispondenti ad appena l’11,9% dell’importo complessivamente distribuito: “Lo squilibrio nel ritorno al nostro territorio di quanto versato è evidente – ha affermato il vicepresidente Saccardi – ma purtroppo non siamo riusciti ad ottenere l’introduzione di un nuovo parametro che tenesse in considerazione anche quanto versato dai singoli territori, grazie ai controlli e alla gestione delle diverse Province, e che avrebbe sicuramente consentito una ridistribuzione più equa, premiando chi ha lavorato bene come Reggio Emilia ed incentivando tutti a lavorare meglio”.
I 4 milioni e 771.134 euro assegnati dalla Regione Emilia-Romagna alla Provincia di Reggio Emilia per il triennio 2011-2013, hanno concluso Saccardi e Dolci, saranno utilizzati per potenziare gli strumenti già attivi, nonché per sperimentare nuovi interventi finalizzati a migliorare ulteriormente l’efficacia dell’attività di inserimento lavorativo dei 3.598 disabili iscritti (al 31 dicembre scorso) al collocamento mirato. “Tutti questi risultati – ha commentato la presidente della Provincia, Sonia Masini – confermano il nostro impegno a favore dell’inserimento al lavoro, e più in generale nella società, delle persone diversamente abili: non dimenticare i più deboli è proprio uno degli obiettivi del nostro mandato amministrativo”.