“Prendiamo atto con soddisfazione che finalmente il Cipe ha confermato le risorse stanziate nel 2006 che consentono ad Anas di dare il via al bando in project financing per la realizzazione della Bretella Campogalliano-Sassuolo. Dopo innumerevoli annunci e altrettante sconfortanti smentite è fondamentale che questa volta si parta davvero e con celerità”. Così l’assessore alla Programmazione territoriale del Comune di Modena Daniele Sitta commenta la notizia dello “sblocco” della Bretella.
“Alla fine del 2012 potrà aprire lo scalo merci di Cittanova-Marzaglia, un’opera fondamentale per la nostra economia: i collegamenti viari dello scalo sono compresi nel progetto della Bretella, che deve essere appaltato da Anas ed è ormai certo che alla fine del 2012 questi collegamenti purtroppo non ci saranno”, commenta Sitta. “I tempi necessari per il bando, la selezione delle imprese, la progettazione esecutiva e la realizzazione delle opere richiederanno tempo tali per cui la viabilità dello scalo non arriverà prima di tre o quattro anni almeno, e solo se si procederà con criteri di massima urgenza”.
Il Comune di Modena, spiega l’assessore, “in modo responsabile ha dato la propria disponibilità ad una soluzione di collegamento viario provvisorio dalla via Emilia e ha già da tempo consegnato la proposta progettuale a Rfi e Anas. Abbiamo sempre affermato che la condizione per dare l’assenso al collegamento provvisorio fosse di avere la certezza della partenza dei lavori per le opere definitive, che prevedono la variante a via Emilia ovest e il nuovo casello per il Brennero. Senza tali opere il livello di congestione viaria sulla via Emilia sarebbe insopportabile. Sappiamo che per andare a regime lo scalo richiederà alcuni anni e quel tempo dovrà essere dedicato alla realizzazione della Bretella. Chiediamo anche che il primo stralcio dei lavori sia rapidissimo e riguardi la viabilità dello scalo che ha carattere di emergenza”. Infine, Sitta chiede unità d’intenti a tutte le parti interessate e coinvolte: “Sono in gioco l’efficienza della nostra economia e la qualità della mobilità del nostro territorio. Faccio appello a tutte le istituzioni, alle parti sociali e alle forze politiche responsabili perché Modena sia unita verso questo obiettivo strategico fondamentale”, conclude l’assessore.