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Unione Terre di Castelli, Tecnopolo: approvata l’acquisizione dell’area nelle Sipe Alte

Nell’ultimo Consiglio dell’Unione Terre di Castelli è stata approvata l’individuazione ed acquisizione dell’area nel comparto ex Sipe “alte” per la realizzazione della sede decentrata del tecnopolo Modenese, nell’ambito dell’accordo di programma tra Regione Emilia Romagna, Università di Modena e Reggio Emilia e Unione Terre di Castelli per la partecipazione alla realizzazione di un tecnopolo di attività di ricerca industriale.

L’area individuata nelle Sipe Alte, in posizione baricentrica per il tessuto produttivo dell’Unione, e vicino alla Pedemontana, ha un’ampiezza di 2.000 mq ed ospiterà un edificio su due piani di circa 1.500 mq. L’intervento avrà un costo complessivo di 1.600.000 euro circa; per 750.000 euro sarà a carico della Regione Emilia-Romagna, il restante a carico dell’Unione Terre di Castelli (circa 850.000 euro).

L’area avrà un facile accesso dalla rotatoria all’ingresso di Vignola tra la SP 623 e la Pedemontana ed ospiterà strutture per la ricerca a favore delle filiere produttive dell’agroalimentare, della meccanica avanzata e delle riconversioni nell’ambito della green economy. Particolare interesse verrà dedicato al sostegno delle iniziative imprenditoriali a carattere innovativo dei giovani e delle professionalità escluse dal mondo del lavoro causa crisi.

La struttura dovrà svolgere un importante compito di interfaccia per il tessuto produttivo locale con il sistema del sostegno alla ricerca industriale regionale, che mette a disposizione importanti risorse finanziarie e umane per le imprese emiliano-romagnole. Alla definizione puntuale delle attività che verranno ospitate nella realizzanda sede sta lavorando la Rete Alta Tecnologia della Regione Emilia Romagna e la sua componente modenese –Democenter Sipe- che troverà nella sede del tecnopolo gli spazi per il consolidamento delle attività che da anni svolge a supporto delle imprese del territorio.

Il cantiere partirà entro dicembre 2011 e si concluderà entro il 2012.

L’Unione Terre di Castelli è l’unica realtà territoriale non capoluogo di provincia, assieme a Faenza, ad ospitare una sede di tecnopolo, all’interno della rete regionale che prevede 10 tecnopoli in tutta la regione.

















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