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Bologna: Protocollo contro gli sfratti, un’opportunità per inquilini e proprietari

Sono già state definite le procedure operative che danno concreta attuazione agli indirizzi del “Protocollo contro gli sfratti” siglato il 13 luglio scorso, promosso dalla Prefettura, da Provincia e Comune di Bologna, finanziato da Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Regione Emilia-Romagna. Da oggi, in tutti i Comuni bolognesi saranno disponibili i moduli per la richiesta di accesso ai fondi stanziati.

Il Protocollo fornisce un sostegno alle famiglie colpite dalla richiesta di sfratto per morosità legato alla crisi economica che ha investito, in qualche forma, almeno un componente della famiglia stessa (cassa integrazione, mobilità, licenziamento ecc.). Il contributo, in parte a fondo perduto e in parte sotto forma di accesso ad un prestito bancario garantito, è finalizzato all’estinzione del debito contratto dall’inquilino verso il proprietario dell’immobile, il quale avrà così la garanzia di recuperare il proprio credito in tempi certi e brevi.

Questa misura di aiuto è rivolta a tutti i cittadini residenti in un comune della provincia di Bologna, in possesso di specifici requisiti: un periodo di morosità non superiore a 12 mesi, un importo massimo di morosità non superiore ad € 8.000 per gli immobili ubicati nel comune di Bologna, (€ 6.500 per gli immobili situati negli altri Comuni ad alta tensione abitativa e € 5.500 per tutti gli altri Comuni), un ISE non superiore a € 34.310 e un ISEE non superiore € 17.155,00 e che non siano titolari di immobili sul territorio provinciale.

Il cittadino deve presentarsi presso l’ufficio competente del Comune di residenza per la compilazione di un modulo di domanda, fornendo tutta la documentazione necessaria. Con l’assistenza di un Sindacato degli Inquilini, dovrà poi verificare la possibilità di sottoscrivere un accordo con il proprietario dell’immobile, il quale si deve impegnare alla rinuncia del 20% del proprio credito, per estinguere la morosità e interrompere così la procedura di sfratto.

In aiuto alle famiglie in condizione di momentaneo disagio, grazie a questo provvedimento viene erogato un contributo a fondo perduto per coprire il 50% di quanto dovuto, fino a €.3.000; per un ulteriore 25% il provvedimento dà la possibilità di accedere ad un prestito bancario agevolato e garantito presso uno degli istituti di credito convenzionati; il restante 25% del debito è a carico diretto dell’inquilino, che deve quindi dimostrare di possedere una – seppur contenuta – capacità economica. Gli stessi istituti di credito, nell’ambito di questo protocollo, su richiesta dell’inquilino, possono ulteriormente fornire un prestito agevolato e garantito, per la copertura del 30% del canone annuo futuro.

I proprietari saranno garantiti dal versamento di contributo e prestito direttamente a loro da parte della Provincia e degli Istituti di credito.

«Abbiamo messo in piedi e verificato, in tempi molto rapidi, testando meccanismi e procedimenti amministrativi, tutte le procedure necessarie a dare operatività al Protocollo – afferma Giacomo Venturi, vicepresidente della Provincia di Bologna – una macchina articolata che coinvolge enti locali, fondazioni bancarie, istituti di credito e Tribunale, per fornire un sostegno alle famiglie in difficoltà». «Credo che questa esperienza – continua Venturi – dimostri che ‘fare squadra’ sia la via maestra per continuare, anche nei momenti di contrazione della spesa pubblica, a garantire servizi ai cittadini in linea con la qualità che ha sempre contraddistinto il territorio bolognese».

«A soli due mesi dall’insediamento della nuova Giunta – dichiara Riccardo Malagoli, assessore alla Casa del Comune di Bologna – dare attuazione al Protocollo antisfratto firmato il 13 luglio significa affrontare con molta attenzione ed impegno uno dei problemi che oggi maggiormente, assieme a quello della mancanza di lavoro, attanaglia le famiglie bolognesi. Evitare che vengano eseguiti sfratti per morosità derivanti dalla crisi economica, dalla perdita del lavoro o dalla cassa integrazione è non solo un aiuto concreto ma anche un aiuto sociale. Una vicinanza che le Amministrazioni assicurano da tempo sul nostro territorio ai bisogni concreti dei cittadini».

A chi rivolgersi per maggiori informazioni

Per i residenti nel comune di Bologna

Settore Casa, Piazza Liber Paradisus n. 10, Torre A – Tel. 051.2194332 e-mail politicheabitative@comune.bologna.it

Per i residenti negli altri comuni

Uffici preposti presso il Comune di residenza

In ogni caso

ASIA-USB Via Monterumici , 36/10 Bologna – Tel 051.385932 oppure 051.389524

CONIA – Via della Zecca, 2 Bologna – Tel. 051.0414877

SICET – Via Milazzo, 16 Bologna – Tel. 051.256734 – fax 051.255896

SUNIA – Via Marconi 69/c Bologna – tel. 051.6087100

UNIAT – Via Malvasia 6/2° Bologna – Tel. 051.554076 oppure 051.522298

















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