Dichiarazione del Sindaco di Scandiano, Alessio Mammi, sulla commemorazione della strage del 2 agosto, celebrata oggi a Bologna, alla quale – come ogni anno – il Sindaco ha partecipato.
“Quella del 2 agosto 1980 rimane per l’Italia una ferita che non si rimargina. Si prova ogni anno fortissima commozione a partecipare alla commemorazione delle vittime di una delle più brutte pagine della storia del nostro paese, che ha coinvolto nella morte e nella tragedia anche cittadini della nostra provincia e di Scandiano, ma è fondamentale esserci per portare solidarietà alle vittime e ai loro parenti, per chiedere verità, giustizia e pene giuste per chi ha commesso la strage, per domandare a gran voce che vengano fatti i nomi dei mandanti, altrimenti l’Italia non può dirsi un paese democratico e libero. Come ha detto Napolitano “Il ricordo di quella strage è scolpito nella coscienza di tutti e sollecita ogni giorno l’impegno civile”. E’ per questa ragione che diviene vitale valorizzare il lavoro fatto in più di trent’anni dall’Associazione tra i familiari delle vittime della strage di Bologna, perché la memoria e l’informazione sui fatti siano i punti fondamentali sui quali costruire passo dopo passo una verità corale e condivisa. I fatti documentati che oggi conosciamo sulla strage non sono sufficienti e ci auguriamo vengano integrati in futuro e cancellino le troppe ombre che ancora gravitano su questa tragedia, perché una giustizia troppo lunga non è giustizia per nessuno. Oggi eravamo in tanti alla stazione a testimoniare con la nostra presenza la necessità che si tenga vivo il valore della democrazia: il Comune di Scandiano continuerà a mantenere alta l’attenzione attorno alla strage di Bologna, come già abbiamo fatto con il premio per il concorso sui fatti del 2 agosto organizzato con l’Associazione per le vittime, la serata in Rocca con la conferenza del dr. Libero Mancuso e con la mostra dedicata alla strage.