E’ stata siglata questa mattina dal Pro Rettore Luigi Grasselli e dal Presidente Rugby Reggio Giorgio Bergonzi la dichiarazione di intenti tra Università degli studi di Modena e Reggio Emilia ed il club reggiano. Il protocollo di intesa si fonda sulla comune condivisione di valori, quali rispetto, convivenza e spirito di collaborazione e costituisce la premessa di una serie di azioni e collaborazioni che le due istituzioni si sono impegnate a portare avanti per radicare la pratica sportiva nel mondo universitario e rafforzare le sinergie tra eccellenze del “sistema Reggio”.
Questi i commenti degli intervenuti alla conferenza di presentazione del progetto.
Il Pro Rettore Luigi Grasselli, oltre a presentare la finalità di questa operazione indicate nel protocollo di intesa, ha commentato così l’accordo: “Oggi è una giornata importante perché l’Ateneo ha sempre ritenuto fondamentale incentivare la pratica sportiva degli studenti, sia per la valenza fisica, in quanto fare sport fa bene alla salute, sia per la valenza formativa, educativa e di socializzazione. Cementare i rapporti tra gli studenti, soprattutto quelli fuori sede che hanno bisogno di creare nuove relazioni per integrarsi al meglio nella città, è fondamentale perché la vita universitaria deve essere vissuta in modo completo, con attività e relazioni che formino la persona anche al di fuori dei singoli corsi universitari. Ed in questo lo sport del rugby si presta benissimo per i forti valori di squadra che lo caratterizzano, favorendo l’integrazione e la socializzazione, per cui la creazione di uno stretto rapporto di collaborazione con un club agonistico di eccellenza della nostra città è un importante e concreto passo in questa direzione”.
Giorgio Bergonzi, presidente del Rugby Reggio, ha ribadito quanto espresso dal Pro Rettore sottolineando la soddisfazione del club reggiano: “Siamo davvero molto onorati e soddisfatti di aver raggiunto questo accordo con un ateneo così prestigioso. Condividiamo a pieno la necessità di incentivare la pratica sportiva, per cui sarà un ulteriore stimolo anche la possibilità di creare insieme il polo del CUS Reggio. Il numero di iscritti all’ateneo di Modena e Reggio è in continua crescita e questi ragazzi hanno bisogno di luoghi di aggregazione dove sviluppare le loro relazioni di socializzazione”.
Gian Battista Castagnetti, dirigente rossonero: “Andiamo a sviluppare un ambizioso ed importante progetto di collaborazione, ora è un contenitore tutto da riempire con una serie di iniziative che andremo a sviluppare nel corso della stagione. Sono comunque molto fiducioso perché ci sono tutte le premesse per farlo al meglio”.
Roberto Manghi direttore generale del club: “Raggiungere questo accordo con un ateneo così prestigioso è per noi la prima vittoria della stagione. E’ un importante progetto che ci lega al mondo giovanile ed alla città; uno scambio di sinergie che ci vedrà collaborare su diversi fronti, ma con l’obiettivo comune di promuovere la pratica sportiva tra i giovani. L’idea di questa collaborazione è nata anche dal nostro progetto societario, fondato sulla creazione di una squadra competitiva ma basata sui giovani e radicata nel territorio. Vogliamo giocatori di alto livello, ma che sappiano affermarsi anche nel mondo dello studio e del lavoro, ed in questo la creazione di una collaborazione con l’università è fondamentale per fare in modo che possano gettare le basi per una carriera futura”.
I dettagli di questa collaborazione sono stati illustrati dal Delegato del Rettore per la Didattica Tommaso Minerva:
“Gli obiettivi alla base di questo accordo vogliono conciliare la pratica sportiva con la formazione universitaria. Si cercherà di promuovere la pratica sportiva tra gli studenti universitari dell’ateneo di Modena e Reggio Emilia, anche attraverso la creazione di una squadra da inserire nel Circuito Sportivo Universitario, che al momento a Reggio non esiste, e di avvicinare chi pratica rugby al nostro ateneo. Ci saranno scambi di agevolazioni e noi metteremo a disposizione tutte le nostre competenze, anche con studenti in stage in vari ambiti (medico-sanitario, scienze della formazione, marketing, comunicazione..). Abbiamo scelto il rugby perché col club reggiano abbiamo condiviso ed individuato un progetto assolutamente efficace e coerente di formazione e soprattutto perché è un sport sano da sempre vicino all’ambiente universitario”.
Marco Fantini, Assessore Provinciale alla Sicurezza Sociale, in qualità di rappresentante della Provincia di Reggio Emilia, ha commentato così questa unione d’intenti: “Anche la Provincia ha tra le sua priorità la promozione della pratica sportiva nella collettività, per cui accogliamo con piacere la nascita di questa collaborazione”.