mercoledì, 1 Maggio 2024
13 C
Comune di Sassuolo
HomeModenaNota congiunta Radicali e Socialisti in merito all'incontro tenutosi il 18 luglio





Nota congiunta Radicali e Socialisti in merito all’incontro tenutosi il 18 luglio

Le segreterie dell’Associazione Radicali Modena e della Federazione Provinciale PSI di Modena, riunitesi in seduta comune il 18 luglio 2011 per discutere e confrontarsi in merito alle condizioni socio-economiche del Paese e al degrado che la partitocrazia sta vivendo, dopo ampia discussione volta all’individuazione di punti condivisi, tenuto conto delle forze disponibili, definiscono come prioritari alcuni obiettivi su cui far convergere, con azione politica congiunta, le proprie forze.

• Per l’Amnistia contro la situazione illegale degli Istituti di pena.

Esprimendo piena solidarietà alla lotta nonviolenta di Marco Pannella, in sciopero della fame dal 20 Aprile per 3 mesi, ci si unisce alla denuncia dell’assoluto status d’illegalità degli Istituti di pena italiani, la cui capienza regolamentare complessiva è di 41mila unità, a fronte dei 68mila detenuti attuali.

La situazione provinciale è costante testimonianza delle condizioni disumane in cui detenuti e internati sono costretti a vivere e parimenti delle inaccettabili condizioni lavorative del personale impiegato. Il Carcere di Sant’Anna di Modena, a fronte di una capienza regolamentare di 221 unità, ne conta 460 detenuti (più del doppio); e le 2 Case di Lavoro (su 5 presenti in Italia 2 si trovano nella nostra Provincia, nel capoluogo e a Castelfranco Emilia) di fatto non possono garantire il lavoro a chi vi è detenuto per essere riabilitato dopo aver definitivamente scontato la pena.

E non si possono certo trascurare le condizioni illegali degli stranieri detenuti nel CIE, carcere a tutti gli effetti.

Tante sono le carenze e le illegalità delle Carceri: dal sovraffollamento al degrado strutturale, all’insufficienza dell’organico e dell’assistenza sanitaria in generale.

Al fine di sensibilizzare la cittadinanza sull’urgenza di un provvedimento di Amnistia e per fronteggiare le richieste di tutela da parte dei detenuti si è convenuto:

 di promuovere la manifestazione “Ferragosto nelle carceri” per un monitoraggio diretto delle condizioni di vivibilità;

 di rivolgere un appello alle Istituzioni per la nomina di un Garante provinciale per i detenuti.

• Per il Testamento biologico.

Si individua nel Ddl Di Virgilio/Calabrò sulle Dichiarazioni anticipate di trattamento, approvato dalla Camera dei Deputati il 12 Luglio 2011, un’inaccettabile limitazione del diritto di cura garantito al cittadino dalla Costituzione e dalla Convenzione di Oviedo.

Ciò richiede attenta vigilanza sul passaggio del provvedimento al voto del Senato, sulla posizione della Presidenza della Repubblica e della Corte Costituzionale.

La posta in gioco, l’inalienabile diritto di decidere della propria salute, ci impegna a sostenere ogni iniziativa volta ad ostacolare, e all’occorrenza abrogare, il provvedimento in questione. Qualora si rendesse necessario, si ricorrerà all’istituto referendario assieme ad altre realtà in tal senso orientate.

Si ritiene quanto mai necessario:

 sostenere l’approvazione dei Registri comunali dei testamenti biologici sul territorio, e monitorare la funzionalità di quelli già approvati in molti Comuni della nostra provincia.

• Per l’Anagrafe Pubblica degli eletti e dei nominati.

Le richieste di riportare la politica entro i confini della moralità giungono non più solo da cittadini comuni ma anche da numerosi e autorevoli esponenti delle forze politiche anche maggioritarie presenti nel nostro Paese. Parimenti, divengono sempre più numerose le azioni della magistratura, chiamata a indagare su presunti comportamenti illeciti di uomini politici presenti nelle Istituzioni.

E’ ormai necessario riportare l’azione politica entro i confini della legalità così come è indispensabile tornare ad una politica più partecipata anche ristabilendo il contatto fra eletto ed elettore.

Tutto ciò premesso, di decide di:

 promuovere l’adozione da parte di tutti gli Enti Locali dell’Anagrafe Pubblica degli Eletti affinché l’azione politica e i possibili interessi economici, legati al ruolo ricoperto, di eletti e nominati siano trasparenti e facilmente accessibili da parte di ogni cittadino.

(Cardone – Macchioni)
















Ultime notizie