Con un concerto di Francesco Benozzo dedicato ai canti anarchici prende il via martedì 2 agosto alle 21.15 in piazza Pomposa l’edizione 2011 di “Tradizioni in Pomposa”, nell’ambito dell’estate modenese.
Finalista al Premio Tenco 2009, l’arpista e cantautore modenese Francesco Benozzo presenta, con il titolo “Libertà l’è morta”, il suo nuovo concerto di canti libertari di fine ‘800 e inizio ‘900 che lo ha visto protagonista di recente in diverse città emiliane.
Il recital ripercorre momenti significativi della vena anarchica del canto popolare italiano, seguendo gli aneliti di libertà intesa come libertà individuale e come affrancamento dei popoli. Tra i brani, riarrangiati per arpa e voce solista, ci sono classici della tradizione anarchica (da “Il crack delle banche” a “Addio a Lugano” di Pietro Gori), canti libertari meno noti e un paio di brani tratti dagli ultimi lavori discografici del cantautore.
Benozzo, che si è recentemente esibito a Roma con il premio Nobel per la letteratura Wisława Szymborska e sta lavorando a un progetto discografico con Bernardo Lanzetti (voce storica della Pfm) sta registrando l’ultimo album, di cui il concerto modenese costituisce un’anticipazione.
La rassegna “Tradizioni in Pomposa” propone cinque concerti gratuiti, uno per ogni martedì sera di agosto, dal 2 al 20. Organizzata dall’associazione culturale che porta il nome della piazza del centro storico, l’iniziativa ha la direzione artistica di Gino Pennica ed è realizzata in collaborazione con il Comune e con un contributo del Consorzio marchio storico dei lambruschi modenesi.
Nei martedì sera di “Tradizioni in Pomposa” saranno presenti fino alle 23.30 anche stand del mercatino biologico “Bio Pomposa”