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Piano rifiuti Reggio, Movimento 5 Stelle: ‘Migliorabile, ma è già sulla giusta strada’

La Provincia di Reggio cancella ufficialmente la costruzione di un nuovo inceneritore e prevede l’estensione. della raccolta porta a porta ad un totale di oltre 250.000 abitanti (la metà della popolazione) per raggiungere entro tre anni il 67% di raccolta differenziata su tutto il territorio. Unico impianto di smaltimento finale previsto : il trattamento meccanico biologico.

Tutto come proposto nel 2006 insieme ai Comitati Salute Ambiente, Beppe Grillo, l’allora assessore Pinuccia Montanari e sigillato da oltre 15.000 firme raccolte tra marzo 2007 e settembre 2008.

Il risultato raggiunto pero’ non è un traguardo finale. Infatti il porta a porta verrà esteso solo nei Comuni della Bassa, per Reggio rispetto al piano “Montanari” del 2007 sarà per 65.000 persone anzichè le 100.000 previste ed in collina e montagna (a parte il centro di Castelnuovo Monti e Carpineti) e nel resto di Reggio rimane il sistema a cassonetti stradali.

Siamo a metà del guado, ma sulla buona strada riconosciamo il lavoro svolto da Mirko Tutino, che si è dimostrato sul tema di pasta diversa rispetto al predecessore Alfredo Gennari, che nel 2007 di fronte alle prime 5.000 firme pro raccolta porta a porta e trattamento meccanico biologico, consegnategli da Beppe Grillo disse:

“Ma noi facciamo tanto abbiamo anche la raccolta dei tappi per l’Africa” (sic!).

Visto che il mondo non si ferma nel 2014 (quota 67% di differenziata) ma va avanti, anche noi andremo avanti.

PROPOSTE FUTURE PER MIGLIORARE IL PIANO

a) per potenziare le politiche di riduzione rifiuti,

b) per estendere gradualmente negli anni a venire il porta a porta nei Comuni dove è previsto anche per le frazioni di plastica, vetro-lattine,carta e per estenderlo anche in Collina e poi in seguito Montagna, partendo dai Comuni collinari confinanti con Reggio Emilia (pensiamo alle frazioni di Albinea, Quattro Castella, Scandiano confinanti con il Comune di Reggio che già fanno il porta a porta integrale. Lì non è collina.

c) studiare e promuovere la costruzione di Centri Riciclo modello “Vedelago” per sostituire la produzione di “combustibile da rifiuti” con le sabbie sintetiche per edilizia e industria plastica.

d) implementare le già previste politiche di tariffa puntuale

e) iniziare un percorso con piccole e medie aziende ed università per introdurre il concetto di “ecodesign” e politiche “dalla culla alla culla” per i prodotti. Su questo inviteremo a Reggio Emilia i migliori esperti europei e mondiali. Per un futuro dove nuovi posti di lavoro verranno creati dall’industria del riciclo e del riutilizzo nel vero pieno rispetto dell’ambiente.

f)Non vediamo citato il compostaggio nel piano della Provincia e Ato. E’ una mancanza ? Comunque il progetto di compostaggio su Castelnovo Sotto è vecchio e va previsto da Iren Spa un impianto di ultima generazione. Inoltre sull’impiantistica si investe forse troppo poco sulle nuove tecnologie di tmb e compostaggio utilizzando troppo terreno agricolo. Su questo bisogna migliorare.

Quanta acqua sotto i ponti è passata da quel 2006 quando con Beppe Grillo e grazie all’unico politico che allora ci ascoltava, l’allora assessore Pinuccia Montanari, invadevamo pacificamente a piu’ riprese i consigli comunali e provinciali di Reggio con le nostre proposte: porta a porta, trattamento meccanico biologico, riciclo, rifiuti zero…Per qualcuno erano utopie…oggi sono in buona parte realtà!

(Andrea Defranceschi, capogruppo in Regione Movimento 5 Stelle-Beppegrilo.it; Matteo Olivieri, consigliere comunale Reggio 5 Stelle-Beppegrillo.it)

















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