La divisione dell’alimentazione registra una consistente variazione mensile negativa (-1%) ed un tasso tendenziale che scende di un punto percentuale, portandosi dal +4,3% di giugno al +3,3% per il corrente mese di lugli
Tra i cali più significativi segnaliamo quelli della “Frutta” (-13,1%), degli “Ortaggi” (-3,6%) e degli “Altri prodotti alimentari non altrove classificabili” (-0,6%), mentre tra gli aumenti quelli di “Caffè, the e cacao” (+1,5%), delle “Acque minerali e bevande analcoliche” (+1,3%) e degli “Olii e grassi” (+1%).
Nel mese di giugno la divisione con il tasso mensile più elevato è risultata quella dei servizi ricettivi e di ristorazione (+2,6%).
A questo risultato hanno contribuito in particolare gli aumenti di alberghi, agriturismi e campeggi.
Aumenta in misura significativa anche la divisione dei trasporti (+1,7% la variazione mensile) a seguito dei rincari che hanno interessato i trasporti aerei, ferroviari e marittimi, ma anche i carburanti (gasolio per auto: +2,5% la variazione mensile e +16,4% quella tendenziale; benzina: +2% la variazione mensile e +12,3% quella tendenziale).
Crescono anche i costi per l’abitazione (+1,4% la variazione mensile della divisione) e per le bevande alcoliche e tabacchi (+1,3%).
In calo, oltre all’alimentazione, solo la divisione dei servizi sanitari e spese per la salute (-0,1%).