Qual è il libro del cuore di Moni Ovadia? La lettura da non perdere per lo scrittore emiliano Paolo Nori? Il romanzo preferito della schermitrice Valentina Vezzali? Vanno da Tolstoj a Paulo Coelho i suggerimenti “d’autore” lasciati alla biblioteca Delfini da 32 personaggi, ospiti di incontri e presentazioni nel corso dell’ultimo anno. Con i loro consigli, la più frequentata biblioteca di Modena saluta gli iscritti prima della chiusura estiva, dall’1 al 20 agosto.
La proposta dell’attore, scrittore e musicista Moni Ovadia è “La tentazione di esistere” dello scrittore rumeno Emil Cioran (Adelphi 1984). Per l’attore Alessandro Haber non possono mancare in valigia gli autori della beat generation, da Charles Bukowski a Lawrence Ferlinghetti, Allen Ginsberg o Jack Kerouac, mentre per Paolo Nori le letture da non perdere sono “La fondazione” di Raffaello Baldini (Einaudi 2008) e “Europeana. Breve storia del XX secolo” (duepunti 2005) di Patrik Ourednik. “Vita e destino” (Adelphi 2008), dello scrittore russo Vasilij Grossmann, è il consiglio dello storico Francesco Feltri.
Per gli amanti dello sport ci sono i consigli di atleti del presente e del passato: “L’alchimista” di Paulo Coelho (Bompiani 1995), scelto da Valentina Vezzali, “La lunga notte di Shackleton” di Mirella Tenderini (CDA & Vivalda 2004) per Alex Bellini, il “Candido” di Voltaire suggerito dall’olimpionico Livio Berruti, “Moby Dick” di Herman Melville, segnalato dal giornalista Claudio Gregori e “qualsiasi libro di Oriana Fallaci” per il portiere Giovanni Galli.
Non mancano saggi e divulgazione scientifica: il docente di biologia Dario Sonetti propone Goldberg Elkhonon, “Il paradosso della saggezza. Come la mente diventa più forte quando il cervello invecchia” (Ponte alle Grazie 2005), l’entomologo Roberto Ferrari “Se niente importa. Perché mangiamo gli animali?” (Guanda 2011) di Jonathan Safran Foer. Questi i suggerimenti di Gian Marco Todesco: Maria Dedò, “Forme. Simmetria e topologia” (Zanichelli 2000) e Richard P. Feynman, “QED. La strana teoria della luce e della materia” (Adelphi 2010). Il paleontologo Paolo Serventi indica infine “I ragazzi della via Pal” di Ferenc Molnár.
Tra gli ospiti dello spazio giovani “Zona Holden”, Rodolfo Sacchettini consiglia “Infinite Jest” di David Foster Wallace (Einaudi 2006). Per Antonella Lattanzi, esordiente con il romanzo-inchiesta “Devozione” (Einaudi 2010), gli scrittori da non perdere sono Philip Roth con “Pastorale americana” (Einaudi 2005) e Magda Szabò, “La porta (Einaudi 2005). La scrittrice e sceneggiatrice Stefania Bertola consiglia “I terribili segreti di Maxwell Sim” di Jonathan Coe (Feltrinelli 2010). Letture al femminile per Claudia Durastanti, autrice di “Un giorno verrò a lanciare sassi alla tua finestra” (Marsilio 2010): Alice Munro, “Nemico, amico, amante” (Einaudi 2005) e Agota Kristof, Trilogia della città di K. (Einaudi 2005). Johnson Roan suggerisce “La vita agra” di Luciano Bianciardi (Bompiani 2001) e Gabriele Picco, scrittore e artista, classici come “Il barone rampante” di Italo Calvino (Mondadori 2010), “Pinocchio” di Carlo Collodi e “Tenera è la notte” di Francis Scott Fitzgerald (Dalai 2011).
Ci sono gli spazi sconfinati dell’Afghanistan nelle proposte della fotografa Monika Bulaj: Alberto Cairo, “Il mosaico afghano. Vent’anni a Kabul” (Einaudi 2010), oppure Peter Levi, “Il giardino luminoso del re angelo. Un viaggio in Afghanistan con Bruce Chatwin” (Einaudi 2003). Il viaggiatore Andrea Bizzochi suggerisce Jean Giono, “L’uomo che piantava gli alberi” (Salani 2008) e Bepi Costantino, ingegnere e giornalista, la trilogia di Álvaro Mutis che comincia con “Ilona arriva con la pioggia” (Einaudi 2005). La scrittrice italo-somala Igiaba Scego, punta su Gloria Anzaldúa, “Terre di confine-La frontera” (Palomar 2000) e l’esperto di letteratura migrante Eraldo Affinati su un classico come “I fratelli Karamazov” di Fëdor Dostoevskij. Matteo Francesco Cataluccio, curatore di programmi culturali, propone Ivan Illich, “Nella vigna del testo. Per una etologia della lettura” (Cortina 1994).
Le “Avventure della ragazza cattiva” di Mario Vargas Llosa (Einaudi 2006) è il suggerimento di Antonio Moresco, mentre Valerio Evangelisti propone Octavio Paz, “Il labirinto della solitudine” (Il saggiatore 1982). Christopher Duggan, docente di Storia italiana all’Università di Reading, segnala Lev Tolstoj, “Guerra e pace”, scelto anche dalla sceneggiatrice e autrice Francesca Melandri. Nadia Urbinati, docente di Teoria politica alla Columbia University, ha nel cuore “Foglie d’erba” di Walt Whitman, e il ricercatore Salvatore Aloisio “Come ho tentato di diventare saggio” di Altiero Spinelli (Il Mulino 2006). Infine, le autrici ospiti della rassegna al femminile “Di genere gentile” propongono Gilles Clément, “Il manifesto del Terzo paesaggio” (Quodlibet 2005), scelto dall’attrice Lorenza Zambon, oppure “Eva dorme” di Francesca Melandri, scelto dalla giornalista Marida Lombardo Pijola.
Nel mese di agosto saranno aperte la biblioteca Rotonda in via Casalegno 42 e la Villaggio Giardino in via Marie Curie 22/b. Oltre alla Delfini sono chiuse in agosto la Crocetta e la biblioteca dell’Istituto Sigonio (entrambe fino al 31). Chiude dal primo al 29 agosto anche la biblioteca d’arte Poletti (viale Vittorio Veneto 5). La riconsegna dei libri in scadenza nel periodo di chiusura è automaticamente prorogata.