Da qualche giorno la stampa locale riporta attacchi all’Assessore Sabattini del Comune di Castelfranco. Ciò che risulta inaccettabile, però, è che per richiederne le dimissioni qualcuno ritenga opportuno attaccare in modo violento ed immotivato anche le lavoratrici ed i lavoratori del Comune
Infatti le dichiarazioni del PDL di Castelfranco – riportate dalla stampa locale martedì – più che un attacco all’Amministrazione Comunale, sono in realtà un pesantissimo attacco ai dipendenti comunali, in particolar modo a quelli di Castelfranco. Evidentemente qualcuno continua a pensare che salire sul carro del Ministro Brunetta – oramai sbeffeggiato anche dai suoi stessi colleghi – porti ancora consenso. Lo ha fatto il Sindaco di Firenze – anch’egli senza trovare grande appoggio nell’opinione pubblica – ed ora ci prova una Consigliere Comunale di Castelfranco.
Ma per un po’ di consenso, cercato con un populismo di basso profilo, non si può vendere la dignità di 200 lavoratori, che nulla hanno a che fare con i giochi della piccola politica di paese.
Si è parlato di “assenteismo record” e di concorsi pubblici non trasparenti: per tutelare la dignità di chi ha vinto i concorsi, è necessario ribadire che nell’ultimo anno il Comune di Castelfranco ha bandito numerosi concorsi pubblici che si sono svolti con regolarità (il caso della dipendente reintegrata, infatti, non è riferito ad un concorso pubblico, bensì a mobilità tra Enti).
Chi grida all’assenteismo parla senza motivo: al di là della risibile credibilità dei dati nazionali (che non possono quindi essere presi in alcun modo a riferimento, come sostengono da tempo autorevoli esperti), per quanto attiene il Comune di Castelfranco, ad esempio, le assenze registrate nel mese di giugno – l’ultimo dato disponibile – risultano in calo rispetto a quelle dello stesso mese dello scorso anno.
Per quanto riguarda gli attacchi a Sabattini, invece, chiariamo un paio di aspetti. La FP CGIL non intende correre in soccorso, né chiedere le dimissioni, di un Assessore: queste questioni dovrebbero essere dibattute nelle sedi preposte, cioè nelle sedute del Consiglio Comunale. Come non intende in alcun modo prendere posizione sulla vicenda della lavoratrice reintegrata, sulla quale si è già pronunciato il Tribunale di Ferrara.
E’ invece utile ricordare a tutti lo sforzo che l’intera macchina comunale sta compiendo al fine di preservare i servizi al cittadino con un innegabile apporto dei dipendenti pubblici, in una fase di evidente contrazione delle risorse economiche e di un blocco del salario individuale previsto per 8 anni (2010-2017).
Per quanto concerne l’Amministrazione, FP/CGIL chiede piuttosto di migliorare in modo sostanziale la qualità delle relazioni sindacali all’interno dell’Ente, in uno spirito di reale concertazione delle politiche del personale tese a riorganizzare al meglio la macchina comunale.
Al fine di superare questo momento di forte crisi economica e sociale, è infatti necessario un deciso salto di qualità nelle relazioni tra Amministrazione, lavoratori e loro rappresentanti, facendo in modo che tutti, nei rispettivi ruoli, possano fornire il proprio contributo per provare a mantenere l’elevato grado di risposta ai bisogni della cittadinanza oggi messo pesantemente in discussione.
(Marco Bonaccini, segretario provinciale sindacato FP/Cgil Modena)
