Martedì 6 settembre alle 21, nell’anniversario del giorno della scomparsa di Luciano Pavarotti avvenuta nel 2007, si rinnova a Modena l’appuntamento in ricordo del tenore con un concerto gratuito in Piazza Grande dal titolo ‘Pavarotti nel cuore’. L’iniziativa rende omaggio alla memoria del grande cantante con un progetto rivolto al futuro della tradizione musicale, che intende premiare e incoraggiare le eccellenze che nella città di Modena si sono raccolte attorno alla lirica e all’alta formazione dei cantanti.
Modena, città natale di Luciano Pavarotti e Mirella Freni e patria adottiva di Nicolai Ghiaurov e Raina Kabaivanska, offre oggi ai giovani interpreti provenienti da tutto il mondo l’opportunità di crescere grazie al loro insegnamento, frutto di lunghi anni di esperienza artistica, e grazie al rapporto con istituzioni e un ambiente musicale di rilievo internazionale. A questo proposito è nato nel 2010 “Modena città del Belcanto”, protocollo di intesa frutto della collaborazione tra la Fondazione cassa di risparmio di Modena, il Comune di Modena, l’Istituto “Vecchi – Tonelli”, la Fondazione Ghiaurov e la Fondazione Teatro comunale di Modena.
I cantanti protagonisti del concerto ‘Pavarotti nel cuore’ saranno tutti giovani professionisti del panorama operistico che si stanno perfezionando nelle scuole di canto modenesi: il Cubec (Centro universale del bel canto) diretto da Mirella Freni, e l’Istituto superiore di studi musicali “Vecchi – Tonelli” che ha come riferimento Raina Kabaivanska, in qualità di insegnante principale di canto.
In piazza Grande il 6 settembre si esibiranno i soprani Cristina Baggio (Italia), Olga Busuioc (Moldavia), Yeo Ji Won (Corea del Sud) e Ruzan Mantashyan (Armenia); i tenori Marco Frusoni (Italia) e Lu Yuan (Cina); i baritoni Valeriu Caradja (Moldavia) e Daniel Stefanow (Bulgaria) e il mezzosoprano Elisa Barbero (Italia).
Sul palco saliranno anche la modenese Corale ‘Gioachino Rossini’, che sarà diretta dal maestro Luca Saltini, e l’Orchestra del Teatro Regio di Parma guidata dal maestro Aldo Sisillo, direttore della Fondazione teatro comunale di Modena. Il programma del concerto è dedicato a brani celebri del repertorio lirico e prevede pagine solistiche, orchestrali e corali di Verdi, Rossini, Puccini, Donizetti, Boito, Massenet, Bizet e Delibes.
Il concerto in ricordo di Pavarotti, organizzato in collaborazione con il Cubec (Centro universale del bel canto) e l’Istituto superiore di studi musicali “Vecchi – Tonelli”, è promosso dall’assessorato alla Cultura del Comune di Modena, dalla Fondazione cassa di risparmio di Modena e dalla Fondazione teatro Comunale di Modena.
GIOVANI ARTISTI DAL MONDO PER L’OMAGGIO A LUCIANO PAVAROTTI
Vengono dall’Italia e da diversi paesi d’Europa e del mondo, gli allievi delle scuole modenesi che si esibiranno il 6 settembre in piazza Grande nel concerto dedicato a Luciano Pavarotti. Di seguito le schede sintetiche dei protagonisti.
Cristina Baggio, diplomata in canto al “Vecchi – Tonelli” con Raina Kabaivanska, si è perfezionata in Italia, Austria, Stati Uniti, ed è stata borsista del Richard-Wagner-Stipendienstiftung di Bayreuth, della Singers Development Foundation di New York, del Verdi opera studio di Parma e della Nuova università bulgara di Sofia. Vincitrice in numerosi concorsi lirici, si è esibita al San Carlo di Napoli, alla Fenice di Venezia, al Regio di Parma, all’Opera di Roma, al Liceu di Barcellona, a Philadelphia, Sofia, Abu Dhabi e in diverse città italiane. Ha collaborato con direttori quali Tate, Noseda, Gelmetti e con l’Orchestra nazionale della Rai e la Salzburg Orchester.
Elisa Barbero, vincitrice di numerosi concorsi nazionali e internazionali, si è laureata al Conservatorio Verdi di Torino. Ha debuttato nel “Campanello” di Donizetti, poi ha cantato in “Dido & Aeneas” di Purcell e nel 2009 “Haensel e Gretel” di Humperdinck e nel maggio 2011 nell’opera “Pinocchio” di Valtinoni.
Valeriu Caradja si è diplomato in canto lirico all’Accademia nazionale di musica, teatro e arte di Chisinau, Moldavia. Regolarmente ospite in numerosi concerti e festival in Moldavia, Romania, Azerbaijan e Corea del Nord, dal 2005 è solista al Teatro Nazionale dell’Opera di Chisinau.
Ruzan Manthasyan, giovanissima diplomata in pianoforte e canto al Conservatorio Nazionale di Yerevan, ha partecipato a diversi concerti in Armenia con la Armenian Philahrmonic Orchestra. Nell’anno accademico 2010-2011 ha partecipato a diversi concerti con il Cubec in diversi teatri italiani e per associazioni e festival.
Olga Busuioc ha conseguito nel 2010 il Bachelor’s degree in Opera singing presso la State academy of music, theatre and fine arts della Moldavia. Ha partecipato come ospite in concerti e festival in Moldavia e in Russia e nel 2009 ha vinto una borsa di studio dal fondo Irina Bogaciova al festival-concorso “Tre secoli della Romanza classica” di San Pietroburgo. Nel 2011 è finalista al concorso Operalia di Placido Domingo che si svolge a Mosca dal 18 al 24 luglio.
Marco Frusoni, romano, ha studiato canto con i maestri Romualdo Savastano e Joseph Giardina e frequentato corsi di perfezionamento fra cui l’Accademia Chigiana di Siena. Nel 2008 e 2009 ha cantato al Teatro dell’Opera di Roma (“Der Rosenkavalier” di Strauss, “Il re nudo” di Lombardi in prima mondiale, “Pulcinella” di Stravinsky) e a Teramo come Cassio in “Otello” di Verdi. Nel 2010 ha debuttato in “Falstaff”, “L’elisir d’amore”, “Anna Bolena”, “Gianni Schicchi” e “La bohème”.
Yeo Ji Won si è laureata in canto all’università Seokyeong di Seoul e poi diplomata al Conservatorio Arrigo Boito di Parma e alla Scuola musicale di Milano. Ha vinto il primo premio al concorso ‘del Carmine’ a Parma, al ‘Città di Deiva Marina’ ed è stata uno dei vincitori al concorso ‘Illica’, al ‘Magda Olivero’, al ‘Piero Cappuccilli’ e al ‘Tullio Serafin’. In Italia ha partecipato al progetto ‘Imparolopera’ del Regio di Parma come interprete dei ruoli di Musetta ne “La bohème” e di Gilda in “Rigoletto”.
Daniel Stefanow ha compiuto gli studi a Berlino e dal 2005 al 2010 ha studiato canto alla Nuova università bulgara di Sofia. Nel settembre 2010 ha partecipato alle Master Class di Raina Kabaivanska e ha vinto una borsa di studio per continuare gli studi con lei in Italia. Nel dicembre 2010 ha debuttato come Marcello ne “La bohème” al Teatro dell’Opera nazionale di Sofia.
Lu Yuan è nato a Shan Dong dove ha studiato pianoforte e canto nel Conservatorio di Tianjin, dove dal 2008 è professore di canto. Nel 2010 il ministero della cultura cinese lo ha inviato in Italia come “visiting scholar” per specializzarsi nel repertorio italiano. In Cina ha preso parte a numerosi concerti e alle produzioni de “La bohème” e “La traviata”. Nella stagione 2011 del Rossini Opera Festival ha preso parte alla produzione di “Un viaggio a Reims”.
La Corale “Rossini“, attualmente diretta da Luca Saltini, è una delle più antiche corali italiane. Fondata nel 1887, in oltre 120 anni di attività ininterrotta ha preso parte a concorsi nazionali e internazionali, aggiudicandosi riconoscimenti in Italia e all’estero. Con Luciano Pavarotti, ex corista, nel 1995 ha tenuto un concerto a Llangollen (Galles). Nel 2001 ha partecipato al concerto per il 40esimo della carriera di Pavarotti e, nel 2007, alla sua cerimonia funebre nel Duomo di Modena.
Aldo Sisillo, direttore della Fondazione Teatro comunale di Modena, ha diretto numerose istituzioni sinfoniche italiane ed estere, in enti lirici e nei teatri di tradizione italiani. Nel 2007 ha inaugurato il Centocinquantenario pucciniano a Lucca con una nuova produzione del “Trittico”. Nel primo anniversario della scomparsa di Pavarotti ha diretto a Modena il “Requiem” di Verdi. Nel 2008 ha inaugurato la stagione del Florida Grand Opera di Miami (USA) con una nuova produzione di “Traviata”. Si è dedicato alla musica contemporanea, dirigendo prime assolute. Nel giugno 2010 ha diretto “Natura viva” di Marco Betta al Maggio Musicale Fiorentino.
L’Orchestra del Teatro Regio di Parma ha debuttato come formazione stabile nel 2000 con “Lohengrin” di Wagner e “Dinorah” di Meyerbeer. Dal 2002 è impegnata in tutte le produzioni liriche e concertistiche del Regio di Parma e del Festival Verdi. Affronta il grande repertorio sinfonico e sacro sotto la guida di alcuni tra i migliori direttori del panorama musicale internazionale.