Iniziativa pubblica domani martedì 26 luglio in Cgil a Modena per la presentazione del documento che contiene le idee del sindacato di piazza Cittadella rispetto alla nuova stagione di programmazione della sanità modenese. Il titolo scelto per la presentazione “Le proposte della Cgil per il nuovo Pal. La Salute trova Casa nel Territorio” sintetizza l’asse portante della proposta sindacale: la valorizzazione della territorialità come ambito di investimento per rispondere ai nuovi bisogni di cura e di salute, in relazione all’allungamento delle aspettative di vita che si accompagna all’incremento delle cronicità e alle modificazioni della società.
Dalle ore 9.30 alle ore 14, presso la sala “9 gennaio 1950” di piazza Cittadella ne discutono sindacalisti della Cgil di categoria e di area confederale. Presiede i lavori Anna Paragliola della FP/Cgil, a seguire la relazione introduttiva di Tania Scacchetti della segreteria provinciale Cgil.
Dopo il saluto degli invitati presenti, comunicazioni di Massimo Tassinari della segreteria FP/Cgil, Alfredo Sgarbi della segreteria Spi/Cgil, Lorenzo Scaglietti coordinatore regionale psicologi FP/Cgil, Anna Maria Righi del Dipartimento Salute e Sicurezza Cgil, Tamara Calzolari responsabile Cgil Carpi. Seguiranno il dibattito e le conclusioni di Daniela Bortolotti della segreteria Cgil Emilia-Romagna.
“In merito alla rete ospedaliera, la Cgil ritiene che si dovrà rivedere la mission dei singoli presidi in un’ottica di intensità di cura per rispondere principalmente al momento acuto delle patologie” afferma Tania Scacchetti della segreteria provinciale. “A fianco della rete ospedaliera, devono dunque costituire la fonte primaria degli investimenti futuri, sia la domiciliarità che il rafforzamento delle cure primarie, a partire dalla sperimentazione del modello delle Case della Salute”.
In un sistema fortemente aggredito nel suo carattere universale dai tagli delle manovre economiche del Governo, la Cgil chiede alla politica di fare scelte che mettano al centro il cittadino e le sue necessità, creando nuovi modelli assistenziali che, attraverso la valorizzazione del lavoro, possano creare le risposte più appropriate in ragione dei cambiamenti.
Dopo questa prima iniziativa di approfondimento e discussione, la Cgil organizzerà una nuova iniziativa pubblica nella seconda metà di settembre per confrontarsi rispetto al percorso e alle scelte da compiere sul PAL insieme ai rappresentanti delle istituzioni, delle aziende sanitarie, al sistema del professioni sanitarie e al mondo dell’associazionismo socio-sanitario.