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Mov.5 Stelle: ‘A Mirandola dove passa il PD non cresce più l’erba’

In tempi antichi i conquistatori cospargevano i terreni di sale per renderli improduttivi. Oggi ringraziando il progresso anche la tecnica di distruzione del terreno è cambiata: il metodo più in voga è quello della colata di cemento. A Mirandola il fenomeno ha raggiunti livelli di aggressività mai visti: si è arrivati addirittura all’idea di abbattere alberi nel centro e sostituirli con un più moderno tappeto bituminoso. Pensavamo che termini come sostenibilità, tutela del territorio e salvaguardia dell’ambiente avessero un significato preciso e che si concretizzassero per esempio fermando l’espansione della cintura urbana, ricostruendo su terreni già edificati, ristrutturando vecchi edifici. Evidentemente gli amministratori della nostra città hanno sviluppato un concetto più evoluto del nostro e che noi non capiamo: forse hanno scoperto che il terreno si conserva meglio se preservato da uno strato di cemento in quanto lo protegge dall’azione degli agenti atmosferici. Se così fosse dovremmo gioire davanti alla meravigliosa vista della zona di San Martin Carano: palazzi su palazzi, strade parallele ad altre strade, ponti a fianco di altri ponti e tronconi sparsi di ciclabili inutilizzabili ma illuminate.

In città il vero nemico dell’amministrazione sembra essere l’albero: una creatura inutile, che non produce e non consuma, insomma un ostacolo alla sicurezza e al progresso con in più il difetto di sporcare con le sue foglie. Per questo lungo i viali le piante vengono asfaltate fino al tronco come se avessero un cappio di bitume al collo e quando finalmente giunge a fine ciclo niente di più naturale che coprirne la sede con uno strato di cemento… e restituire finalmente lo spazio alle auto (questo sì segno di civiltà).

Infine arriverà il tanto atteso cinema multisala: verrà costruito nei pressi dell’ Ipercoop (chissà perché?). Ci domandiamo se non era il caso di costruirlo in una delle tante aree industriali dismesse, magari recuperando qualche vecchia gloria del nostro passato industriale. Da noi interrogati gli amministratori ci hanno risposto dicendo che o si faceva lì o niente…tutto qui il potere di intermediazione della politica???

 

(Ganzerli Raffaele – Portavoce MoV. 5 Stelle Modena e provincia)

















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