Un tema particolarmente importante nella realizzazione del tracciato in area modenese riguarda il completamento della tangenziale nord di San Felice e la realizzazione della circonvallazione a nord di Rivara. Il percorso prolungherà la tangenziale già realizzata, allontanando dai centri abitati i flussi di traffico principali e garantendo la continuità di una delle vie di accesso al casello San Felice/Finale Emilia.
Altro intervento prioritario in previsione è la realizzazione della tangenziale sud di San Felice. Quest’opera migliora ulteriormente il collegamento del Polo industriale con il casello San Felice/Finale. L’opera garantisce inoltre il collegamento alla tangenziale sud di Medolla, deviando i flussi di traffico dal capoluogo medollese.
Particolare attenzione è stata dedicata a quanto previsto dal progetto preliminare in merito all’intersezione del tracciato autostradale con la viabilità comunale e provinciale. L’amministrazione comunale propone diversi interventi migliorativi, per ridurre l’impatto delle opere sul paesaggio e sul territorio. Per l’attraversamento di via Getta si suggerisce la sostituzione del cavalcavia previsto con un sottopasso ciclopedonale e per piccoli mezzi agricoli sull’attuale sede stradale, meno invasivo. Sulla SP8 (via Villanova) si può intervenire in due modi: o realizzando un cavalcavia mantenendo il tracciato attuale del percorso, o attraverso un sottovia, solamente se una valutazione più approfondita li riterrà possibile, in relazione alla presenza del canale Diversivo. Per quanto riguarda via Bignardi, anche in questo caso le soluzioni sono due (cavalcavia o sottovia), da mantenere sul sedime attuale, per non consumare ulteriori porzioni di terreno. Anche l’interferenza con via Pioppe potrebbe essere risolta in due diverse modalità: con un sottovia su via Pioppe (cui se ne aggiunge uno ciclopedonale su via Castellina) o con un sottovia in corrispondenza di via Castellina, realizzando su via Pioppe un piccolo sottopasso. Relativamente a via Imperiale, si propone la doppia soluzione sottovia sul sedime dell’attuale tracciato o cavalcavia il più possibile a ridosso del percorso esistente.
Per evitare l’interruzione di via Scala, si propone l’apertura di un piccolo sottopasso ciclopedonale e per piccoli mezzi agricoli e una rotatoria sulla circonvallazione di Rivara.
Infine, rilevante è il tema relativo alla collocazione dei caselli, il cui posizionamento deve rispondere a criteri che ne garantiscano la massima accessibilità, l’interconnessione con la viabilità esistente, la vicinanza alle aree produttive dei territori e la vicinanza alla linea ferroviaria Bologna-Verona, recentemente potenziata, al fine di favorire e far decollare lo scambio intermodale gomma/ferro. In questo caso, la valutazione tecnica prevede lo spostamento del casello in territorio di San Felice, al fine di una migliore utilizzazione delle aree da interessare con l’intervento.
“La realizzazione dell’autostrada Cispadana – commenta il sindaco di San Felice sul Panaro, Alberto Silvestri – rappresenta un’opportunità unica per San Felice. Il compito di un governo comunale responsabile e attento rimane quello di contenere quanto più possibile l’impatto dell’opera sulla realtà territoriale, cercando al contempo di massimizzare i vantaggi che potranno derivare per i cittadini e per le imprese locali. All’appuntamento con la Cispadana il Comune di San Felice si presenta con un fondamentale punto di forza, ovvero la possibilità di diventare uno scambio intermodale tra gomma e ferrovia, potenziale trampolino di lancio per un efficiente scalo merci. Per questo, oltre ad un’intesa con la Regione per un piano di finanziamento e realizzazione delle opere complementari e della viabilità di raccordo, verrà siglato a latere un accordo che assumerà le dimensioni di un vero e proprio piano per lo sviluppo ed il rilancio economico dell’area”.