Nell’ingresso c’è uno schermo con controlli elettronici touch screen per gestire le principali funzioni della casa. I bagni sono tutti attrezzati per disabili con maniglioni e sistemi di allarme per richiesta di aiuto. In cucina niente gas ai fornelli ma solo piastre elettriche con lo spazio per inserirsi con la carrozzina per cucinare. La stessa opportunità di entrare con la sedia a rotelle c’è anche per il frigorifero, mentre gli scolapiatti possono scendere e risalire grazie a un telecomando. Tutti gli avvolgibili di finestre e porte finestre sono comandati da pulsanti.
Sono pronti ad ospitare persone in condizione di disabilità, sole o con famiglia, i quattro alloggi della palazzina di via Tommaso Marinetti 331, nel Peep della zona di via Panni, dotati della più moderna strumentazione domotica, per consentire loro lo sviluppo di progetti di vita indipendente.
La palazzina, composta da un totale di 21 appartamenti, verrà inaugurata sabato 23 luglio alle 10.30 alla presenza del sindaco di Modena Giorgio Pighi, del vicario Monsignor Giacomo Morandi, del presidente della Fondazione cassa di risparmio Andrea Landi, del presidente della cooperativa d’abitazione Unicapi Antonio Finelli, del presidente della Fondazione Vita indipendente Benito Toschi e dell’assessore regionale all’Edilizia Gian Carlo Muzzarelli. All’inaugurazione sono invitati a partecipare anche i cittadini.
Comune, Fondazione Vita indipendente e Unicapi hanno siglato un accordo per la realizzazione e domotizzazione degli appartamenti, quest’ultima resa possibile grazie a un finanziamento di 130 mila euro della Fondazione cassa di risparmio di Modena (su un costo totale di 156 mila).
Gli accorgimenti particolari realizzati nei quattro appartamenti di via Marinetti sono destinati a fare in modo che i fruitori, nel massimo dell’autonomia, possano in prima persona controllare e gestire gli ambienti di vita, grazie alla semplificazione necessaria nell’utilizzo dei servizi e con la massima limitazione del rischio di infortuni, secondo l’applicazione di concetti di sicurezza e massima fruibilità dell’impiantistica, compresi i sistemi di controllo automatizzato e le specificità legate all’allarme o alle richieste di soccorso.
Per migliorare la fruibilità, sarà inoltre sperimentata una gestione dei sistemi il più possibile facilitata grazie all’utilizzo di strumentazioni elettroniche personalizzabili. In pratica, i progettisti sono intervenuti in modo sperimentale sulla componentistica impiantistica, di arredo e corredo funzionale dei quattro alloggi per agevolare l’autonomia e l’indipendenza degli utenti a cui sono destinati, attraverso tecnologie avanzate di aiuto alla persona per le diverse funzioni legate all’abitare.
I REQUISITI PER ACCEDERE AGLI ALLOGGI ‘INTELLIGENTI’
Dovrà avere una disabilità fisica o sensoriale tale da beneficiare dell’utilizzo della domotica, essere in grado di gestirsi sul piano relazionale in un contesto abitativo condominiale, essere in carico al Servizio sociale o prevederlo, avere un massimo di 60 anni ed essere in grado di pagare il canone richiesto dalla cooperativa di abitazione Unicapi. Sono i requisiti specifici che dovranno avere le persone interessate all’assegnazione di uno dei quattro alloggi domotizzati della palazzina di via Marinetti, sulla base di quanto definito dalla convenzione venticinquennale siglata dall’assessorato alle Politiche sociali del Comune di Modena, da Unicapi e da Fondazione vita indipendente.
Il Comune coordinerà la commissione tecnica per formulare la proposta di assegnazione degli alloggi, prenderà in carico il disabile e predisporrà i progetti di vita e cura degli assegnatari. Unicapi metterà a disposizione i quattro alloggi per 25 anni e li assegnerà sulla base del proprio statuto, regolamento e norme a seguito di progetti personalizzati per persone in condizione di disabilità segnalati da Fondazione vita indipendente e Comune. La Fondazione vita indipendente ha curato la predisposizione della strumentazione domotica utilizzando il contributo della Fondazione cassa di risparmio, ne curerà la manutenzione e favorirà la gestione dei rapporti nella conduzione dei quattro alloggi in carico a Unicapi.
L’assegnatario dovrà versare una quota infruttifera di 15 mila 600 euro, cui la Fondazione vita indipendente è disponibile a contribuire, ed è previsto un affitto mensile pari a circa 400 euro più Iva.
Ai requisiti specifici si aggiungono la residenza o l’attività lavorativa principale nel Comune di Modena o in uno dei Comuni limitrofi (Bastiglia, Bomporto, Campogalliano, Carpi, Casalgrande, Castelfranco, Castelnuovo Rangone, Formigine, Nonantola, Rubiera, San Cesario, Soliera e Spilamberto), l’assenza di proprietà di appartamento sul territorio o la proprietà di un appartamento che non consenta l’accesso o l’agibilità interna per problemi connessi a difficoltà di deambulazione, l’appartenenza ad un nucleo familiare di massimo 3 o 4 persone, un Ise non superiore a 60 mila euro e un Isee non superiore a 25 mila euro. La persona assegnataria si impegna inoltre a diventare socia della cooperativa Unicapi. Nel caso in cui il numero di richieste per l’assegnazione degli alloggi sia superiore alle disponibilità di appartamenti, verrà garantita la priorità ai residenti nel Comune di Modena e alle persone disabili in età adulta, tenendo in considerazione in primo luogo il maggior utilizzo della domotica e in secondo luogo la minore età anagrafica.
Per formulare la proposta di assegnazione è stata istituita una commissione tecnica, che deciderà a maggioranza, composta da due rappresentanti del Comune di Modena, di cui uno svolge la funzione di presidente, e tre rappresentanti della Fondazione Vita indipendente.