sabato, 27 Aprile 2024
13 C
Comune di Sassuolo
HomeAttualita'Sottoscritto a Formigine il Patto civico per la legalità





Sottoscritto a Formigine il Patto civico per la legalità

Nel giorno del 19° anniversario della morte del giudice Paolo Borsellino, Formigine ha sottoscritto il “Patto civico per la legalità” finalizzato alla promozione diffusa e responsabile del valore della legalità, del senso civico sotteso e della prevenzione dell’infiltrazione della criminalità organizzata, promosso dall’Amministrazione comunale, a seguito dell’impulso rappresentato da una mozione approvata all’unanimità lo scorso anno dal Consiglio comunale. Il Patto ha visto l’adesione e il contributo fattivo di tutti gli attori economico-sociali del territorio: Cna, Confapi, Confcommercio, Confesercenti, Confindustria, Lapam, Lega Cooperative, Confcooperative, Agci, Cgil, Cisl, Uil, il Comitato Unitario delle Professioni. Il documento si fonda “sul comune convincimento che tutti i fenomeni di illegalità riducono la libertà individuale e collettiva, sono elemento di distorsione dell’economia sana, compromettono il futuro della comunità, dei giovani e delle future generazioni”.

Alla serata di presentazione del Patto, in una sala consiliare gremita, sono intervenuti oltre ai rappresentanti delle associazioni, dei sindacati e degli ordini professionali, il Procuratore Capo della Repubblica di Modena Vito Zincani, il Presidente nazionale di Avviso Pubblico Andrea Campinoti e l’Assessore Regionale alle Attività produttive Giancarlo Muzzarelli. Particolarmente toccante è stata la testimonianza di un’impresa modenese colpita dall’usura.

“Vogliamo garantire nel tempo la qualità della vita che caratterizza la comunità formiginese – ha affermato il Sindaco Franco Richeldi – in tempo di crisi economica, questa qualità potrebbe essere insidiata dalla tentazione di scorciatoie che eludono il principio di legalità. Penso a fenomeni come l’usura. Dobbiamo tenere alto il livello di guardia, perché indici e conferme di fenomeni di infiltrazione delle organizzazioni criminali sono evidenti anche nel tessuto socio-economico della nostra provincia, l’azione di contrasto repressivo di questi fenomeni rientra nelle attribuzioni e nelle competenze dello Stato, al quale occorre chiedere un rafforzato impegno. Tuttavia, per prevenire e contrastare questo rischio che inciderebbe in modo negativo sulla convivenza civile anche nella nostra comunità locale, credo sia importante l’impegno di tutti, un impegno civico, a partire ovviamente dall’Amministrazione. E’ questo lo spirito del Patto”.

“Sono felice di essere presente a questa importante iniziativa che stimola tutti ad un’assunzione di responsabilità personale e comunitaria per un futuro migliore fondato sull’educazione e sulla centralità del valore della legalità – ha detto il Procuratore Zincani – uno stato di diritto serve a dare forza a chi non ne ha, ma il nostro Paese soffre purtroppo di un’ipertrofia normativa che ne limita l’efficacia. E questo è un problema molto serio”.

“Per anni l’Italia è stato un paese molto disattento – ha ribadito Andrea Campinoti – ma negli ultimi tempi il vento è cambiato perché sono tante le iniziative a sostegno della legalità come la sottoscrizione di questo Patto a Formigine, che si stanno sviluppando sul territorio nazionale. Questa presa di consapevolezza collettiva è un segnale forte che va nella direzione di un impegno concreto e tangibile di coesione sociale”.

“La Regione – ha concluso l’Assessore Muzzarelli – ha sostenuto con convinzione questo Patto finanziando tra l’altro, un progetto sperimentale attraverso la costituzione di un Nucleo investigativo specializzato per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni infiltrativi di criminalità organizzata, nell’ambito del Corpo Intercomunale di Polizia Municipale. Siamo in una stagione di crisi economica e sociale che accresce il rischio rappresentato dagli strumenti di infiltrazione della criminalità organizzata. Nessuna comunità si può dunque sentire al riparo: dobbiamo marcare il territorio e garantire con forza il rispetto delle regole”.

CGIL-CISL-UIL SASSUOLO: ECCO PERCHE’ ABBIAMO FIRMATO PATTO CIVICO LEGALITÀ FORMIGINE

«Bene il Patto per la legalità siglato a Formigine, anche se avremmo preferito che fosse esteso a tutte le amministrazioni locali del comprensorio ceramico, a maggior ragione dopo la nascita dell’Unione dei Comuni». Lo ha dichiarato il responsabile della Cisl di Sassuolo, Daniele Donnarumma, intervenendo ieri sera – martedì 19 luglio – a Formigine alla presentazione e firma del Patto Civico per la Legalità. Donnarumma ha detto che Cgil-Cisl-Uil della zona di Sassuolo hanno firmato il patto perché intendono sviluppare iniziative concrete per garantire una maggiore trasparenza negli appalti e affermare la legalità nel mondo del lavoro, sia dipendente che autonomo. «È da tempo che noi sindacati denunciamo episodi di criminalità organizzata in diversi settori, soprattutto nell’edilizia, nell’agroalimentare e nel commercio – ha ricordato il responsabile Cisl di Sassuolo – La crisi mondiale, che ha investito anche il nostro distretto, ha fatto aumentare situazioni negative nel mercato del lavoro: negazione di diritti, assenza di tutele, evasione fiscale e contributiva, illeciti e opache pratiche economiche». Con la sottoscrizione del Patto, i sindacati vogliono combattere la concorrenza sleale tra le imprese e il lavoro irregolare in tutte le sue forme, consapevoli che il lavoro nero spesso nasconde attività malavitose. «Cgil-Cisl-Uil di Sassuolo – ha continua Donnarumma – si impegnano a segnalare agli organismi competenti fenomeni, di cui dovessero venire a conoscenza, di lavoro nero o irregolare, forme di caporalato, sfruttamento di lavoratori e infiltrazioni mafiose nei luoghi di lavoro». Per i sindacati, però, sarebbe riduttivo limitarsi a denunciare, segnalare e reprimere; per questo invitano tutti gli attori sociali a promuovere azioni educative, formative e informative in grado di diffondere un modello culturale e sociale che aiuti i cittadini ad adottare comportamenti corretti e virtuosi e contrastare le azioni illegali.

Nella foto (da sin.): Campinoti, Zincani, Richeldi e Muzzarelli
















Ultime notizie