Con il voto della maggioranza (Pd e Italia dei Valori) è stata approvata mercoledì 20 luglio dal Consiglio provinciale di Modena la delibera di adozione del Piano operativo per gli insediamenti commerciali (Poic). Hanno votato contro Pdl, Lega nord e Udc.
Dopo la pubblicazione sul Bur, il Bollettino ufficiale della Regione, si apriranno i termini per le osservazioni: 60 giorni più altri 45 per l’Intesa con la Regione. Solo dopo questi passaggi il Consiglio provinciale potrà approvare definitivamente il provvedimento, presumibilmente entro l’anno.
Il Poic, che ha rilievo provinciale e sovracomunale, definisce gli obiettivi delle politiche per il commercio, gli ambiti sovracomunali di programmazione, individua i poli funzionali, i criteri per la localizzazione e il dimensionamento delle grandi strutture di vendita e di quelle che, per dimensione e localizzazione, assumono rilevanza sovracomunale. Fissa inoltre l’incremento massimo ammesso di superficie di vendita per le grandi strutture, per garantire una graduazione nel tempo delle previsioni e la sostenibilità della rete commerciale.
Il Piano riprende e approfondisce gli obiettivi fissati dalle linee strategiche approvate nell’ottobre del 2010 dal Consiglio provinciale dopo un percorso iniziato in marzo insieme a Comuni, associazioni di categoria e sindacati.
«E’ un piano ragionevole, che tiene conto delle richieste dei Comuni e della osservazioni fatte dalle associazioni economiche e non stravolge nulla» ha spiegato il presidente della Provincia Emilio Sabattini sottolineando che «il Piano, soprattutto, mettendo in campo nuovi investimenti, consentire di creare posti di lavoro, in particolare per donne e giovani, e questa è un’opportunità significativa in un periodo di crisi».
Accompagnato dal rapporto di Valutazione di sostenibilità ambientale e territoriale (Valsat) che dà alcune disposizioni per la realizzazione dei nuovi interventi, il Poic – nell’ambito della scelta di privilegiare le riqualificazioni di strutture esistenti, senza “consumo” di nuovo territorio – prevede due nuove strutture di vendita non alimentari, una sola delle quali, quella di via Morandi a Modena, realizzabile a breve (l’altra, a Concordia, è collegata alla realizzazione del casello dell’autostrada Cispadana).
Rispetto alla precedente programmazione, il nuovo Poic comprende cinque riqualificazioni di strutture esistenti – a Campogalliano, Castelfranco, Sassuolo, Formigine e Finale Emilia); l’inserimento di una superficie di vendita alimentare nell’area ex-Sicem di Soliera, struttura già prevista dal precedente Piano; un accorpamento di medie strutture esistenti a Fiorano; il trasferimento di una previsione commerciale precedente in un’altra area, sempre a Castelfranco. Sono cinque, inoltre (quattro a Mirandola e una a Bastiglia) le aree con previsioni commerciali che vengono depianificate. Infine, vengono confermate 39 previsioni del precedente Piano.