E’ chiaro ed evidentemente che il PD sta tentando di negare la realtà dei fatti che negli anni ha visto chiudere il pronto soccorso dell’ospedale di Castelfranco e trasformare radicalmente la struttura fino a farlo diventare un cronicario o un poliambulatorio. Ci vuole una bella faccia tosta dire oggi che il pronto soccorso c’è ancora e, nel Pal è attivo 24 ore su 24. Tacciando di allarmismo chi si batte da anni per evitare la chiusura e lo smantellamento dell’ospedale di Castelfranco, il capogruppo del PD offende e fa passare per sprovveduti migliaia e migliaia di cittadini residenti in un distretto da 70000 persone dove il locale presidio sanitario è sparito e le persone sono obbligate a recarsi a Modena e Baggiovara a fare la coda per servizi assistenziali che un tempo avevano vicino a casa. Questa è la realtà. Il nuovo Pal nasce disfando una rete di presidi e di servizi ospedalieri territoriali come l’ospedale di Castelfranco che contava 270 letti alla fine degli anni 80 e che oggi arriva a malapena a 50 letti, chiudendo il suo pronto soccorso per trasformarlo in un punto di primo intervento, questo sempre per aumentare i “clienti” al pronto soccorso di Baggiovara.
Passando da 7 distretti a tre microaree con il nuovo PAL, non si razionalizza e non si rende più efficiente niente. I presidi ospedalieri territoriali che garantivano servizi al territorio oggi ci vogliono fare credere, potranno essere sostituiti con case della salute totalmente dipendenti e schiacciate da Policlinico e Baggiovara. Oggi si spendono soldi per garantire a Modena quei servizi che già c’erano a Castelfranco e che sono stati tolti. Questo è stato ed è uno sbaglio enorme. Questo è ciò che il PD chiaramente vuole continuare a nascondere”.