Un percorso che conduce dalla Spagna all’Irlanda, passando per Italia, Francia, Austria e Germania, all’insegna della leggerezza e del virtuosismo. Due secoli di storia della musica ripercorsi con il filo conduttore del divertimento. Esplicito intento programmatico nei trii K439b, che Mozart definisce appunto “divertimenti”, il divertimento, o – come diremmo oggi – l’intrattenimento, collega tutti i brani proposti, piccoli gioielli di freschezza composti partendo da spunti di origine popolare, da autori tanto raffinati quanto spesso ingiustamente dimenticati.
Giovedì 21 luglio a partire dalle ore 21,30 a Modena nel Cortile del Teatro Te.Te il Trio Flauto Violoncello e Sax, composto da Giorgio Matteoli al violoncello e flauti dolci, Romeo Ciuffa ai flauti dolci e sax e Alberto Bagnai ai flauti dolci, ci intratterrà con un programma che prevede i brani più vari. Tra gli altri canzoni e sonate di Tarquinio Merula (1590-1665), Marco Uccellini (Forlimpopoli 1603 – 1680), Biagio Marini (Brescia, 1597 – Venezia, 1665), Diego Ortiz (Toledo, 1510-Napoli, 1570), Johann Sebastian Bach (1685-1750) e Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791).
In caso di maltempo il concerto di terrà all’interno del Teatro Te.Te.
Giorgio Matteoli è diplomato in violoncello, flauto dolce, musica da camera nonché laureato con lode in Lettere con indirizzo storico musicale presso l’Università “La Sapienza” di Roma. Dopo gli studi di contrappunto e composizione svolti presso il Conservatorio di Como è approdato al corso di direzione d’orchestra tenuto presso il Conservatorio “G.Verdi” di Milano.
Specializzatosi nell’esecuzione del repertorio antico, sia col flauto che col violoncello, ha collaborato con rinomate ensemble ed istituzioni concertistiche, italiane e straniere, sia in veste di continuista, col violoncello barocco, che come aggiunto e/o solista di flauto dolce, tenendo recital e concerti sia in Italia che all’estero. Solista per la colonna sonora di E. Morricone e M. Frisina de “La Bibbia” (vincitrice dell’Oscar americano “Kable Ace”), viene invitato regolarmente a presiedere giurie di concorsi nazionali per la selezione di giovani talenti (Premio Città di Cantalupa TO e concorso strumentistico Città di Giussano MI). Dal 1992 si esibisce regolarmente come solista-direttore dell’ensemble barocco su strumenti antichi, da lui fondato, FESTA RUSTICA. Da sette anni è ideatore e fondatore della rassegna di lezioni-concerto BRIANZA CLASSICA che in ogni edizione da ottobre a gennaio coinvolge, con straordinario successo di pubblico, ben tre Province e 15 Comuni della Brianza, oltre che il Touring Club Italiano con visite guidate nei luoghi storici del Festival. Nell’estate 2008 Matteoli ha ideato e realizzato nella Capitale la prima edizione della rassegna “ROmaMusicanticA”, interamente dedicata al repertorio barocco e finalizzata alla valorizzazione e promozione di giovani talenti selezionati nei conservatori italiani.
Romeo Ciuffa si avvicina alla musica a otto anni grazie alla presenza nel suo paese natale di una Banda musicale, della quale frequenta i corsi di flicorno. Nel 1989 frequenta la Classe di corno presso il Conservatorio “S. Cecilia” di Roma sotto la guida del M° Luciano Giuliani. Successivamente studia trombone e basso tuba sempre presso il Conservatorio “S.Cecilia”.
L’attività concertistica e la disposizione alla conoscenza storica gli consentono di approfondire molteplici stili, dal tradizionale repertorio solistico e cameristico, alla musica più antica e nello specifico alla musica del ‘600 e del ‘700 dalla quale resta profondamente colpito e ammirato. In tal senso affronta lo studio del flauto dolce presso il Conservatorio “O.Respighi” di Latina sotto la guida del M° Paolo Capirci. Frequenta successivamente varie master classes in Italia e all’estero.
Oltre alle partecipazioni a molte Stagioni musicali in Italia, si segnalano diversi concerti tenuti anche all’estero. Nel 1997 fonda l’ Ensemble Arcangelo Corelli con il quale incide due CD di musiche del ‘600 romano e del ‘700 europeo. Successivamente istituisce insieme ad altri musicisti di Roma specializzati nella prassi barocca la Cappella Musicale Enrico Stuart duca di York con la quale affronta il repertorio vocale-strumentale del seicento e settecento francese incidendo in proprio diverse Messe, Mottetti, Cantate di M.A. Charpentier, M.R. Delalande, J.P. Rameau, J.B. de Boismortier ed altri.
Alberto Bagnai ha iniziato giovanissimo lo studio del flauto dolce, prima presso l’Accademia Filarmonica Romana e poi partecipando a corsi di perfezionamento e master class. Ha conseguito nel 2010 il diploma accademico di II livello in flauto dolce. Si è dedicato al contempo allo studio della prassi esecutiva del basso continuo al clavicembalo, conseguendo nel 2008 il diploma di primo livello in “Maestro al cembalo” presso il conservatorio di S. Cecilia.
Come flautista si è esibito in Italia e all’estero con diverse formazioni. Come continuista ha collaborato con Florilegium Musicae, Concerto Romano, Chapelle Musicale de la Trinité des Monts, Cappella Musicale Enrico Stuart e diversi altri. Come maestro al cembalo ha collaborato con numerosi corsi internazionali di musica barocca, fra cui le master class di Stefano Bagliano a “NerviMusei in Musica”. Ha poi preso parte come maestro ripetitore all’edizione 2004 del Festival Musica nel Chiostro di Batignano (GR), collaborando alla realizzazione dell’“Opera Seria” di F.L. Gassmann. Ha collaborato come flautista e organista al CD dell’ensemble Musica Perduta “Intorno all’Oratorio di S. Filippo Neri”, pubblicato nella collezione Classic Voice Antiqua, n. 5 (ottobre 2010).
Creata e diretta dal maestro Andrea Candeli, la rassegna “Echi Musicali” è promossa dall’associazione Laboratorio Musicale del Frignano, con il Patrocinio della Provincia di Modena e il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, Comunità Montana del Frignano, Lapam Federimpresa, Unasp Acli e della Regione Emilia Romagna. Rinomati artisti, musicisti e strumentisti, oltre a talenti del nostro territorio, giovani emergenti e formazioni cameristiche italiane, in una commistione di sonorità che spazieranno dalla musica etnica e leggera al jazz e allo swing, dal pop-rock all’operetta, alla musica classica: il tutto per dare la giusta valorizzazione a diverse realtà musicali che vantano una ricca tradizione culturale, creando un vero e proprio itinerario musicale.