Questa mattina, vicino a Casina, su segnalazione e con la collaborazione delle Guardie volontarie dell’associazione Pro Natura, gli agenti della Polizia Provinciale hanno disinnescato delle trappole e liberato due tassi che vi erano rimasti imprigionati. Purtroppo per un terzo tasso non c’era più nulla da fare: era già morto da giorni.
Ignoti delinquenti hanno collocato lacci in filo di ferro, posizionati per la cattura di piccoli animali che qualcuno ritiene “da eliminare” ad ogni costo e con ogni mezzo. Il tasso, peraltro, è considerato ai sensi delle leggi sulla caccia “specie non cacciabile protetta” e rappresenta un elemento importante per l’equilibrio faunistico-ambientale.
Sono ancora in corso le indagini per risalire agli autori del gesto, ma le informazioni ricevute dai cittadini dovrebbero consentire di giungervi al più presto; nel frattempo i lacci sono stati rimossi, per evitare il pericolo per altri animali.