L’on. Ivano Miglioli: “E’ auspicabile che un ulteriore grado di giudizio sappia finalmente individuare e punire il responsabile (o i responsabili) del delitto”.
«Pur rispettando la sentenza della Corte d’Assise di Roma che ha assolto Alfonso Podlech, braccio destro di Pinochet, dall’accusa di strage, e in attesa di conoscerne le motivazioni, resta il rammarico per la mancanza di un colpevole (o dei colpevoli) della morte di tanti oppositori del regime cileno. Tra questi anche Omar Venturelli, ex sacerdote di origine pavullese, sequestrato e ucciso poco dopo il golpe del 1973.
Dopo quasi 40 anni dal golpe militare – che ebbe tra le sue prime vittime il presidente socialista Salvador Allende – la morte di Venturelli resta avvolta nel mistero. Ci auguriamo, in caso di ricorso contro la sentenza, che un ulteriore grado di giudizio sappia finalmente individuare e punire il responsabile (o i responsabili) di quei delitti.
Alla vedova di Venturelli e alla figlia Maria Paz va la solidarietà nostra, del Partito democratico e di tutti i modenesi. Sarà nostro impegno, in attesa che sia fatta giustizia, tenere vivo il ricordo di Venturelli e dei tanti che ebbero il coraggio di opporsi alla dittatura fascista. L’auspicio è che anche le istituzioni contribuiscano a conservare la memoria di un uomo giusto che ha pagato con la vita la difesa delle libertà».