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Assemblea Confindustria Modena, Leoni (PDL): “Dal Presidente Ferrari un appello inascoltato per anni”

“L’appello del Presidente di Confindustria Modena ad uscire dal pantano delle discussioni sterili e di basso livello che da anni bloccano anziché rilanciare il nostro tessuto economico e sociale, è rimasto inascoltato per anni e le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. E’ giusto richiamare l’attenzione sugli enti locali che governano città ed il territorio che non sono riusciti ad andare al di là degli slogan facendo realmente sistema. Non sono state messe in campo strategie e programmi di medio e lungo periodo e non sono state valorizzate risorse ed eccellenze che hanno reso Modena grande nel mondo. C’è da sperare che almeno questa volta, dopo anni di assordanti silenzi e colpevole immobilismo gli amministratori di sinistra si sveglino dal letargo permanente e cambino rotta una volta per tutte”.

Lo ha affermato il Consigliere regionale del Popolo della Libertà, Andrea Leoni, commentando la relazione del Presidente di Confindustria Modena Pietro Ferrari nel corso dell’assemblea annuale dell’associazione.

“E’ un dato di fatto che Modena abbia perso tempo e sia stata soffocata, da un sistema politico amministrativo che si è dimostrasto non all’altezza delle sfide in campo e che ancora oggi soffre della mancanza di un progetto strutturale e di ampio respiro, capace di farle risalire la china. Modena è sempre più una città di provincia, svuotata da tutto quello che in passato l’aveva resa grande. L’invito di Confindustria Modena ad un maggiore sforzo da parte degli enti locali va quindi nella direzione di quel tanto propagandato ‘fare sistema’ che le amministrazioni di sinistra non hanno mai saputo mettere in pratica. Il ruolo propositivo esercitato in questi ultimi anni dal mondo dell’industria e dell’impresa si è scontrato con l’immobilismo e la politica delle chiacchiere di amministratori più interessati a gestire il potere che a governare. Purtroppo, ancora oggi, al di là delle parate propagandistiche degli Stati Generali, non c’è traccia di alcun progetto per il futuro della città e della provincia proposto dalle amministrazioni di sinistra sul piano dei servizi, delle infrastrutture del marketing territoriale. Ci auguriamo che il realismo del Presidente di Confindustria possa offrire lo spunto per un confronto veramente costruttivo sui temi della ripresa economica, del lavoro, e del’impresa, per dare a Modena una nuova occasione di rilancio. Le amministrazioni di sinistra hanno fatto perdere troppo tempo e per recuperare il terreno perduto a Modena serve uno sforzo doppio. Non c’è da perdere un giorno di più”.

















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