Notte sicura, un’esperienza da ripetere e un “modello” che rappresenta il futuro della Polizia locale.
E’ l’opinione del Comandante della Polizia Municipale di Fiorano Modenese Marco Gaddi dopo l’esperienza del 24 giugno scorso, che ha visto i Vigili di tutta la provincia impegnati contemporaneamente: 80 agenti di nove corpi di Polizia Municipale per quaranta Comuni. Un dispiegamento di uomini e mezzi che ha consentito di moltiplicare sforzi e risultati. “Come associazione dei Comuni in questa zona eravamo abituati a iniziative coordinate – spiega Gaddi – ma credo che tendere all’unificazione, come è stato fatto in questo caso, rappresenti il futuro e consenta di razionalizzare le risorse e uniformare le modalità di intervento, a vantaggio di tutti i cittadini”.
“I risultati fra l’altro sono stati ottimi e hanno suggerito un modello da perseguire anche in futuro: un unico ponte radio (l’obiettivo sarebbe di averlo per tutta la provincia), un unico centralino per le emergenze. Ovviamente auspico che l’iniziativa si ripeta in futuro e, visti i risultati soddisfacenti, credo ci sia l’intenzione di replicarla. Penso che si vada verso un controllo del territorio che riguarda da una parte la Polizia di Stato, con i corpi nazionali, dall’altro la Polizia locale rappresentata dai Vigili, ma intesa non nei ristretti confini comunali ma in un ambito almeno provinciale: consente maggiore presenza numerica sul territorio e interventi più sicuri ed efficaci, offre maggiore disponibilità di mezzi ma soprattutto semplifica la vita al cittadino, che non è abituato a distinguere fra agenti dei singoli comuni. Per la gente siamo semplicemente i Vigili e dobbiamo rispondere alle esigenze anche in ambiti allargati”.