La buona memoria di un agente della Polizia municipale di Modena ha consentito di arrestare un presunto cittadino lituano di 29 anni, che deteneva illegalmente in casa una pistola con matricola abrasa. Giovedì una pattuglia di operatori, durante un normale controllo stradale, ha fermato S. I. di anni 29, che alla richiesta dei documenti esibiva una carta di identità italiana in cui si evidenziava la cittadinanza lituana, quindi comunitaria.
Uno degli operatori si è ricordato però di avere già fermato l’ uomo nel 2008. In quella occasione il lituano, che era a bordo di un veicolo con targa straniera, con il numero di telaio contraffatto, nascondeva dentro la cintura dei pantaloni un oggetto atto ad offendere. Per S.I. scattò una denuncia.
L’agente, ricordando i fatti, ha così iniziato un minuzioso controllo della persona e dei documenti. Verifiche incrociate hanno permesso di accertare che la carta d’ identità esibita era stata rilasciata dietro presentazione di un passaporto lituano. Ma alla banca dati del Ministero degli Interni il documento straniero risultava rubato nel 2003. A quel punto è risultato evidente che l’uomo fermato non era il titolare del passaporto e le generalità inserite nei documenti quasi sicuramente erano false.
Per cercare di trovare il passaporto lituano rubato gli agenti si sono recati nell’ l’abitazione dell’uomo, un appartamento nel quartiere San Lazzaro. Durante la perquisizione dei locali, in un armadio, nascosta tra gli effetti personali, gli operatori hanno trovato una pistola calibro 9 funzionante, di fabbricazione estera con matricola abrasa, e munizionamento. Sempre nascosto è stato trovato un bastone metallico estensibile. Nessuna traccia invece del documento che il falso lituano dichiarava di avere gettato, perché non più necessario avendo egli già ottenuto i documenti italiani necessari per il soggiorno.
Lo straniero, al termine delle operazioni , è stato associato alla casa circondariale di Sant’ Anna a disposizione dell’autorità giudiziaria.
