Circa 150 rilevatori, cui si aggiungono alcune decine di giovani che saranno appositamente selezionati con un bando pubblico che scade il 18 luglio, 2 milioni di euro di fondi trasferiti appositamente dall’Istat e 370 mila persone, circa, da intervistare. Sono i numeri del 15esimo censimento della popolazione bolognese, presentati oggi a Palazzo D’Accursio dal vicesindaco con delega al Bilancio Silvia Giannini e dall’assessore alla Comunicazione e ai Servizi demografici Matteo Lepore.
Per la prima volta l’indagine Istat avverra’ anche tramite il web. A tutte le famiglie verra’ spedito a casa, a ridotto del 9 ottobre (data di riferimento del censimento nazionale) un plico con le istruzioni (in italiano e nelle principali lingue europee) per la compilazione e il questionario stesso che e’ previsto in due versioni: una breve e una piu’ lunga, quasi il doppio della prima, che sara’ somministrato a circa il 30% del campione.
Alle domande si potra’ rispondere sul cartaceo che dovra’ poi essere riconsegnato al Comune o nei centri di raccolta, ma per la prima volta tutto si potra’ fare on line. Ed e’ questa la via che il Comune suggerisce di adottare per velocizzare le procedure, senza contare che la compilazione on line fara’ risparmiare alle casse pubbliche circa 5 euro a questionario.
