“Gli aumenti previsti a partire dal mese di luglio riguardano Trenitalia e in minima parte FER e interessano il biglietto di corsa semplice e non gli abbonamenti, che sostanzialmente sono rimasti immutati. La Regione Emilia-Romagna continua dunque a salvaguardare il livello dei prezzi per gli abbonati, lavoratori, studenti”.
E’ quanto precisa l’assessore regionale ai trasporti Alfredo Peri, a proposito delle polemiche apparse in questi giorni sulla stampa.
“E’ indubbio che il trasporto pubblico locale sia un settore in difficoltà nel nostro Paese – sottolinea Peri – a causa di una storica mancanza di investimenti sul piano nazionale. E’ un settore su cui hanno pesantemente inciso i tagli pesantissimi della manovra del Governo del 2010, che hanno sottratto all’Emilia-Romagna 70 milioni di euro. Una quota rilevante rispetto ai 120 milioni annuali precedenti, e ai quali la Regione ha deciso di far fronte, almeno in parte, con proprie risorse. Si è così evitata un’inaccettabile riduzione dei servizi. Questi fondi non sono nei fatti ancora rientrati, nonostante gli impegni presi dal Governo al momento non c’è stata alcuna concreta restituzione delle risorse sottratte”.
Infine Peri ha ricordato che in Emilia-Romagna è in corso un processo di complessiva riorganizzazione e razionalizzazione dei servizi nell’ambito del progetto Stimer, che tra gli obiettivi finale prevede la possibilità di utilizzare per ogni mezzo di trasporto lo stesso biglietto. Gli adeguamenti tariffari in corso si inseriscono anche in questo progetto e puntano in particolare ad allineare i costi del trasporto su ferro e su gomma, sostanzialmente a parità di percorrenze.